Lo scioglimento dei ghiacciai è ormai irreversibile: sarà un disastro per le generazioni future

Carmine Zaccaro

22 Maggio 2014 - 09:56

Gli ultimi studi condotti dimostrano che lo scioglimento dei ghiacciai è irreversibile, nei prossimi millenni potremmo avere oceani alti circa 4 metri

Lo scioglimento dei ghiacciai è ormai irreversibile: sarà un disastro per le generazioni future

I ghiacciai si stanno sciogliendo. In molti già lo sapevano, qualcuno forse lo apprenderà dopo aver letto questo articolo, ma recenti dati e studi diffusi dai settori scientifici riportano l’attenzione su un grave problema contemporaneo: il cambiamento climatico causato dall’uomo.

Secondo gli ultimi studi condotti sulla Wais (termine del gergo scientifico per indicare la calotta glaciale dell’Antartide occidentale), il suo scioglimento viene considerato ad un punto di non ritorno. Lo scioglimento dei ghiacciai è in una fase irreversibile, siamo già al punto di rottura. Si stima che ogni anno gli oceani si innalzano di circa 3 millimetri, un dato preoccupante, un valore che dipende dall’innalzamento della temperatura dovuta al riscaldamento globale, di cui in parte siamo responsabili, e che rappresenta la causa principale dell’irreparabile danno per il polo Sud e per i ghiacciai della Groenlandia.

Gli ultimi studi sulla questione del riscaldamento globale e del consequenziale scioglimento dei ghiacciai, frutto della collaborazione tra l’Università di Washington e un team di glaciologi della Nasa, hanno rilevato e stimato in proiezioni matematiche molto vicine a scenari reali, che l’innalzamento dell’acqua potrebbe portare fra mille anni a oceani alti più di 4 metri rispetto a quanto siamo abituati oggi.

Ian Joughin, glaciologo dell’Università di Washington ha assicurato che sebbene il fenomeno inizierà lentamente, l’innalzamento rappresenterà qualcosa di impercettibile, quasi trascurabile, tuttavia sarà qualcosa di irreversibile. In termini numerici si parla di un aumento di un millimetro all’anno per qualche secolo, che potrebbe trasformarsi in qualcosa di più “esplosivo” con il distacco di grosse calotte. Anche se lo scioglimento è tenuto sotto controllo dal costante monitoraggio, le cause che determinano il fenomeno sono diverse, come a dire che ci sono molte variabile nelle proiezioni future, che potrebbero non essere state calcolate.

Il lavoro degli studiosi sarà pubblicato su Science e Geophysical Research Letters. Quanto emerge è allarmante, tra gli esempi più preoccupanti riportati ve ne sono due. Uno dei punti principali dei ghiacciai dell’Antartide, il ghiacciaio Thawaites, ha iniziato a collassare, portando con se cinque altrettanti ghiacciai. Questo è quanto risulta da alcuni rilievi topografici; il solo ghiacciaio potrebbe portare all’innalzamento di circa 60 centimetri gli oceani. Inoltre, il ghiacciaio di Pine Island nell’arco di quasi venti si è ritirato di 31 chilometri.

Il disastro vero e proprio non riguarderà la nostra generazione, neanche quella dei nostri figli, l’evento catastrofico avverrà solo tra moltissimo tempo, tuttavia oggi abbiamo la consapevolezza del problema e anche le capacità di poter arginare, se non risolvere, una questione naturale di importanza epocale per la natura, che abbiamo invaso e colonizzato come esseri umani globalizzati, nella maggior parte dei casi anche alterato e distrutto.

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