Partita la fase due della vendita di Kairos da parte di Julius Bär. Mediobanca e Lombard Odier alla finestra.
Julis Bär accelera sulla cessione di Kairos. Il processo che dovrebbe portare alla dismissione di Kairos entra nella fase due.
Dopo aver inviato la documentazione a una ventina di soggetti, riporta l’edizione odierna de “Il Sole 24 Ore”, il gruppo elvetico ha avviato la seconda fase, che prevede la raccolta delle manifestazioni di interesse da parte dell’advisor Goldman Sachs.
Secondo quanto riportato dalla testata, il prezzo richiesto dovrebbe attestarsi in quota 400 milioni di euro.
Due i soggetti in pole
L’operazione di vendita della società finanziaria fondata e guidata da Paolo Basilico è partita con l’invio dei teaser: lanciato l’amo, ora si attendono le manifestazioni di interesse.
Secondo quanto riportato dal quotidiano di Confindustria, tra i gruppi più attivi sul dossier ci dovrebbe essere Mediobanca. Per Piazzetta Cuccia, l’operazione sarebbe funzionale al percorso di crescita nel wealth management.
Tra i soggetti interessati potrebbe esserci anche la banca privata svizzera Lombard Odier. Più freddo l’atteggiamento degli altri gruppi italiani coinvolti, come Dea Capital e Banca Profilo.
A livello di fondi che potrebbero essere della partita, il quotidiano cita Altas Merchant, Apax Partners, Centerbridge, Hellman&Friedman e Jc Flowers.
Preferita una soluzione strategica
I fondi partirebbero da una situazione di svantaggio poiché sarebbe preferita una soluzione di tipo strategico. Non solo, l’operazione, i cui tempi non si preannunciano particolarmente brevi, dovrà anche registrare il gradimento dell’attuale management.
A poco meno di un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, le azioni Mediobanca sul listino di Piazza Affari passano di mano a 9,044 euro, -0,88% rispetto al dato precedente.
Il saldo delle azioni Mediobanca nelle ultime cinque sedute segna un +4,2% mentre sui tre mesi è positivo per oltre 20 punti percentuali. -6,7% rispetto a 12 mesi fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA