Cos’è l’unione bancaria e come funziona? Dalle caratteristiche, alla composizione fino alle sue competenze e attribuzioni, ecco tutto quello che serve sapere sull’argomento.
Che cos’è l’unione bancaria, come funziona e perché torniamo a parlarne oggi?
In linea di massima possiamo definire l’unione bancaria europea come un sistema di vigilanza che agisce con modalità e strategie precise in caso di crisi di uno o più istituti del settore creditizio, il tutto in piena conformità con le autorità nazionali.
A tornare sull’argomento Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, che ha lanciato un vero e proprio invito a negoziare tra Berlino e Roma poiché “dobbiamo andare avanti” con la stessa unione.
Le sue parole hanno portato nuovamente a chiedersi una volta per tutte che cos’è l’unione bancaria, ma soprattutto come funziona, quali sono le sue caratteristiche e anche le sue attribuzioni.
Unione bancaria: sommario
Cos’è
L’unione bancaria è un progetto dell’Ue che comincia a rendersi sempre più necessario a partire dalla crisi del debito sovrano. Dal 2008 diventa chiaro a tutti che una crisi del credito nazionale può facilmente scavalcare i confini ed estendersi in tutta l’Unione europea. C’è dunque bisogno di un sistema che eviti, o quantomeno limiti, questi pericoli.
L’unione bancaria nasce proprio a tale scopo. Gli Stati membri trasferiscono parte dei propri poteri di vigilanza dalle autorità nazionali a quelle dell’Ue in modo da garantire una più omogenea attività di supervisione del sistema.
«L’accordo risponde a tutti i dubbi del Parlamento: il processo decisionale per chiudere una banca è ora più rapido e si riuscirà a prendere una decisione in un weekend. L’influenza degli Stati in tutto il processo è stata ridimensionata, nascerà fin da subito una linea di credito a cui potrà accedere il fondo salva-banche e la mutualizzazione dei compartimenti nazionali del fondo sarà più rapida»,
aveva dichiarato Elisa Ferreira, relatrice del Parlamento, in merito alla nascita dell’unione bancaria.
Come funziona
Ora che abbiamo capito cos’è l’unione bancaria bisognerà tentare di comprendere come funziona e quali sono le sue caratteristiche e attribuzioni principali. Innanzitutto l’unione bancaria si compone di due strumenti che sono il Meccanismo di vigilanza unico o MVU, e il Meccanismo di risoluzione unico, anche detto Single Resolution Mechanism o SRM.
Entrambi, comunque, si basano sul “single rulebook”, quell’insieme di norme che regolano le banche Ue e stabiliscono i criteri che esse stesse devono rispettare.
#1. Il meccanismo di vigilanza unico
È parte integrante dell’Unione bancaria, comprende la Banca Centrale europea (autorità sovranazionale) e le autorità di vigilanza dei Paesi dell’Unione che operano a stretto contatto con la BCE sulla base di un’unica architettura normativa. Il suo compito principale è ovviamente quello di vigilare, ma si occupa anche di promuovere l’integrazione finanziaria e di assicurare la solidità e la stabilità del sistema bancario.
Come funziona il meccanismo di vigilanza unico? Tramite l’attività congiunta della BCE e delle autorità nazionali, esso si assicura che le banche della zona euro e quelle esterne che scelgono di aderirvi rispettino i requisiti prudenziali stabiliti. Lo scopo è scovare eventuali carenze ed evitare che queste vadano a generare un rischio finanziario sistemico. In altre parole l’obiettivo è evitare la diffusione di una crisi in pieno stile 2008.
Che ruolo ha la BCE? Nel cuore dell’unione bancaria, la BCE sovrintende il meccanismo ed è dunque responsabile del funzionamento dello stesso. La sua attività di vigilanza sulle banche si esplica tramite dei controlli periodici più noti come stress test, i quali permettono di capire il grado di resilienza degli istituti ad una crisi economico-finanziaria. Spesso si affianca all’EBA. Nel dettaglio, l’attività di vigilanza della BCE è propriamente svolta dal Consiglio di vigilanza, oggi presieduto da Danièle Nouy.
Che ruolo hanno le autorità nazionali? Mentre la BCE svolge la propria attività di vigilanza delle banche più imponenti del blocco (too big to fail), le autorità nazionali si occupano degli istituti più piccoli.
Cos’è e come funziona il meccanismo di vigilanza unico dovrebbe essere chiaro, ma esso non è il solo a determinare l’indirizzo dell’unione bancaria.
#2. Il meccanismo di risoluzione unico
Ha il compito di salvare le banche dell’Unione (tramite un Comitato di risoluzione) che versino in evidente stato di difficoltà, assicurandosi che il costo di tale salvataggio non ricada in modo eccessivo sull’economia e sui contribuenti. Per gli interventi di risoluzione si attinge al Fondo di risoluzione unico che a sua volta nasce grazie ai finanziamenti delle banche e non dai contribuenti.
Che ruolo ha la BCE? Anche nel caso del meccanismo di risoluzione dell’unione bancaria, la BCE ha un ruolo predominante in quanto ad essa spetta decidere se una banca è in dissesto o a rischio dissesto.
Cos’è e che ruolo ha il Comitato di risoluzione o Single Resolution Board? Nel momento in cui la Banca Centrale europea dichiara un istituto in dissesto, il Comitato elabora un programma di risoluzione con un obiettivo già sancito: quello di rendere la risoluzione delle banche meno onerosa possibile per i contribuenti e per l’economia in generale.
L’unione bancaria europea così configurata non può che rappresentare un complemento fondamentale per l’unione economica e monetaria del blocco.
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