I prezzi tentano una rottura dell’area rettangolare in atto dallo scorso 8 febbraio. Se la chiusura al di sopra della SMA a 50 giorni dovesse essere confermata a fine contrattazioni, i prezzi potrebbero presto riportarsi a contatto con la media mobile semplice a 200 periodi
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A livello tecnico, con il rialzo messo a segno oggi i corsi di si sono riportati in prossimità di una resistenza statica di breve termine lasciata in eredità dai massimi segnati il 6 e il 20 marzo scorsi a 13,60 euro per azione.
FCA, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Nonostante i prezzi abbiano aperto la seduta di contrattazione con un vigoroso gap up, prima di implementare qualsiasi strategia rialzista sarà importante attendere una chiusura, idealmente sui massimi di seduta, al di sopra del trading range che si è sviluppato dalla prima decade di febbraio.
Nel caso venissero implementate strategie operative in direzione rialzista, è importante tenere a mente che l’andamento dei corsi di lungo termine è evidentemente polarizzato al ribasso.
Dai top registrati lo scorso giugno in area 20 euro i prezzi hanno infatti segnato un modello di massimi e minimi decrescenti, parzialmente invalidato con l’high messo a segno il 6 febbraio scorso.
Con la seduta di oggi i corsi si sono però riportati al di sopra della media mobile a 50 giorni a 13,528 euro, evidenziando un primo segnale di miglioramento della struttura tecnica.
Sarà quindi importante monitorare, in caso di rialzo, la trendline che unisce il massimo segnato il 1° giugno 2018 con il top messo a segno il 6 febbraio scorso, ora transitante a 14,337 euro. Oltre a questo livello, anche la media mobile a 200 giorni, transitante poco al di sopra (a 14,503 euro), potrebbe ostacolare un eventuale apprezzamento dei corsi.
Strategie operative su FCA
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Considerata la struttura tecnica di FCA si potrebbero privilegiare strategie operative di matrice rialzista. In particolare, se la chiusura di oggi dovesse attestarsi sopra alla media mobile semplice a 50 giorni, verrebbero validate strategie long.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto del minimo registrato con il 25 marzo, più precisamente a 12,74 euro per azione.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato in prossimità della media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 14,503 euro. Un target finale, invece, in prossimità del massimo segnato il 6 febbraio scorso a 15,312 euro.
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