Il principale indice azionario italiano segna un nuovo top crescente confermando il modello di massimi e minimi crescenti dettato dall’analisi tecnica. Se il calo di oggi dovesse proseguire si potrebbero implementare strategie long da un’area dinamica. Ecco i livelli da monitorare sull’indice FTSE Mib
L’indice FTSE Mib apre all’insegna del rialzo continuando la serie di sedute positive di venerdì scorso e di ieri.
Il modello di massimi e minimi crescenti in atto dai minimi segnati a fine dicembre, viene, secondo i dettami dell’analisi tecnica, confermato da un nuovo massimo relativo segnato oggi.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Il principale indice azionario italiano si avvicina sempre di più alla prossima resistenza statica a 21.680 punti, lasciata in eredità dal massimo segnato il 26 settembre 2018.
Prima dell’arrivo in quest’area resistenziale, tuttavia, si potrebbe assistere ad un movimento di ritracciamento presso l’area dinamica supportiva rappresentata sia dalla media mobile semplice a 20 giorni che dalla trendline ascendente che conta i principali minimi di swing segnati da fine dicembre 2018.
L’ipotesi di un possibile movimento correttivo viene dalle indicazioni di momentum. Implementando sul grafico giornaliero l’oscillatore RSI settato a 14 periodi, si possono notare due situazioni.
La prima è la vicinanza dei valori dello strumento tecnico alla soglia di ipercomprato, la seconda il fatto che già con la candela odierna questo oscillatore stia virando al ribasso.
Questo movimento discendente dell’oscillatore potrebbe creare una divergenza dalle implicazioni ribassiste, rafforzata dallo stazionamento dei valori vicino all’area di eccesso in acquisto.
Se il calo dovesse effettivamente continuare, l’area supportiva espressa dai due livelli dinamici precedentemente menzionati potrebbe consentire l’implementazione di strategie long, in linea con la tendenza rialzista dominante.
Strategie operative su FTSE Mib
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della struttura tecnica del FTSE Mib si potrebbero privilegiare strategie long su ritracciamento presso la duplice area supportiva a 21.060 punti.
In tal caso lo stop loss potrebbe essere collocato poco al di sotto del minimo segnato il 25 marzo scorso, più precisamente a 20.925 punti.
Il primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato sulla resistenza statica a 21.680 punti, mentre un target finale in prossimità del livello tondo a 22.000 punti.
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