L’indice azionario milanese reagisce a contatto con un livello dinamico di lungo periodo dopo il ribasso messo a segno venerdì scorso. La struttura tecnica rialzista, ancora valida, favorisce l’implementazione di strategie long. Vediamole
Inizio ottava negativo per l’indice FTSE Mib in scia al sell-off dei listini azionari asiatici e alla fuga degli investitori verso asset sicuri come lo Yen e i titoli di Stato giapponesi a seguito dei segnali preoccupanti del rallentamento dell’economia globale dopo i dati deludenti sui PMI europei e Usa emersi nella precedente ottava.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Con il ribasso messo a segno venerdì scorso ed oggi i corsi si sono portati a contatto con una trendline discendente di lungo periodo. Questo livello dinamico è visibile unendo i massimi segnati il 14 giugno e il 31 luglio 2018, rispettivamente a 22.516,62 e 22.242,62 punti.
La tendenza rialzista in atto dai minimi segnati a fine dicembre 2018 rimane intatta, come evidenziato nella nostra analisi sulle principali asset class globali, solo una chiusura al di sotto dell’ultimo minimo di swing a 20.385,86 punti deteriorerebbe il quadro tecnico a favore dei compratori.
La struttura tecnica cambierebbe polarizzazione a favore dei venditori in modo più deciso se i corsi dovessero oltrepassare al ribasso la media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 20.298,57 punti, nonché il livello supportivo a 20.244,20 punti, supporto lasciato in eredità dai top segnati l’8 novembre e il 3 dicembre 2018.
Data la struttura tecnica rialzista, al momento ancora intatta, si potrebbero privilegiare operazioni di natura long. Un importante livello dinamico da monitorare, nel caso di un una prosecuzione del calo, è la trendline che conta i minimi segnati nella prima seduta dell’anno con il minimo di swing registrato l’8 febbraio, ora transitante a 20.722,58 punti.
Se invece i corsi dovessero mostrare una rinnovata forza già ai livelli attuali, un ritorno al di sopra ai 21.250 punti, fornirebbe anch’esso un segnale di matrice rialzista.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su FTSE Mib
Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Alla luce della struttura tecnica del’indice FTSE Mib si potrebbero privilegiare strategie long.
Considerata l’attuale tenuta del livello dinamico discendente di lungo periodo nella seduta di oggi, si potrebbe attendere un ritorno al di sopra dei 21.250 punti prima di implementare qualsiasi strategia rialzista.
Lo stop loss potrebbe essere posizionato poco al di sotto dei minimi registrati oggi, più precisamente a 20.978 punti.
Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato in prossimità del livello tondo a 21.600 punti, mentre un target finale a 22.242,62 punti, prossima resistenza statica.
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