Azioni FCA in focus dopo i dati sulle immatricolazioni: il mese di aprile è risultato drammatico
Azioni FCA sotto la lente dopo i pessimi dati sulle immatricolazioni di aprile.
A questi si sono affiancati anche quelli del Ministero dei Trasporti, che hanno dipinto un quadro particolarmente drammatico non soltanto per la quotata di Piazza Affari, ma per l’intera Italia.
Oggi, nel giorno dell’attesa trimestrale, le azioni FCA sono finite nuovamente nel mirino degli osservatori a causa del tracollo delle immatricolazioni. La causa di quest’ultimo? Ancora una volta il coronavirus.
Azioni FCA: i dati sulle immatricolazioni che fanno tremare
A riportare i più recenti dati sulle immatricolazioni di Fiat Chrysler è stata Reuters, che ha tracciato i contorni di una situazione decisamente impegnativa per il colosso italoamericano.
Le azioni FCA oggi dovranno fare i conti con un tracollo del 96,3% rispetto al mese di aprile 2019 (dunque su base tendenziale). Dati, questi, che hanno comunque permesso alla quota di mercato dell’azienda di balzare dal 25,3% al 37,9%.
Da gennaio ad aprile, invece, le immatricolazioni sono state circa 87.000, in pratica il 50,39% in meno rispetto a quelle dello scorso anno. La quota di mercato si è attestata al 24,9%.
Il mercato italiano in panne
Le performance di FCA hanno aderito perfettamente a quelle dell’intero mercato. Secondo il Ministero dei Trasporti, infatti, ad aprile in Italia si sono verificate poco più di 4.000 immatricolazioni.
Il dato ha rappresentato un crollo del 97,6% rispetto al pari periodo dell’anno precedente.
In linea di massima, comunque, l’affondo delle immatricolazioni non ha stupito visto che i mesi di marzo e aprile sono stati quelli più interessati dal coronavirus e dal conseguente lockdown delle attività produttive. L’osservazione delle azioni FCA, comunque, sarà fondamentale oggi, anche in attesa della trimestrale.
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