Telecom Italia al test di una resistenza critica in attesa dei conti del primo trimestre 2023. Cosa può succedere al titolo dopo i conti? Ecco una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
La trimestrale di Telecom Italia, che verrà resa nota nelle prossime ore, è al centro dell’attenzione degli investitori. La performance del primo trimestre 2023 potrebbe influire sull’immediato futuro dell’azienda e sulla strategia operativa dei traders che investono sulle azioni TIM.
Secondo il consensus elaborato da 12 banche d’affari, Telecom Italia dovrebbe aver chiuso il periodo gennaio-marzo con ricavi pari a 3,85 miliardi di euro, in aumento del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Inoltre, l’Ebitda organico dovrebbe attestarsi a 1,46 miliardi di euro, con un aumento del 3,8% rispetto ai primi tre mesi del 2022.
Tuttavia, ci sono anche alcune note negative. Il Capex organico di TIM dovrebbe registrare un ribasso del 10,4% dai 944 milioni di euro del primo trimestre dell’esercizio precedente a 846 milioni di euro. Inoltre, a fine marzo 2023, l’indebitamento finanziario netto di Telecom Italia dovrebbe essere pari a 25,89 miliardi di euro, in forte allargamento rispetto ai 22,64 miliardi di inizio anno.
In generale, la trimestrale di Telecom Italia dovrebbe presentare sia aspetti positivi che negativi. Gli analisti sono comunque interessati a vedere come si evolveranno i conti del primo trimestre 2023, che potrebbero avere un impatto sulla valutazione dell’azienda da parte del mercato, oltre che gli sviluppi del dossier sull’offerta rete.
Da segnalare che il prossimo mercoledì usciranno i risultati del primo trimestre della controllata TIM Brazil, con conference call a seguire il giorno dopo. Gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish su Telecom Italia, con una raccomandazione «buy» e un prezzo obiettivo a 0,39 euro.
Vediamo ora una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, in base ai livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica di Telecom Italia: strategie operative
Telecom Italia ha avviato la seduta di mercoledì al rialzo nel tentativo di avere la meglio sulla prima resistenza a 0,2730-0,2750 euro. La pubblicazione di conti trimestrali superiori alle attese potrebbe offrire lo spunto per vincere questo ostacolo e tentare di risalire la china verso i massimi di aprile a 0,3130 circa, in corrispondenza della trend line che scende dai massimi del 2015. Nella direzione opposta, il perentorio ritorno sotto area 0,2480 riporterebbe i prezzi in una fase di debolezza che potrebbe proseguire fino al test di area 0,2270-0,23.
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 0,2760 euro
Primo target: 0,3130
Secondo target: 0,3284
Stop loss: 0,2630
Telecom Italia: strategia long con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su Telecom Italia interveniamo oltre 0,2760 con stop loss localizzato a 0,2630 e obiettivi a 0,3130 e 0,3284 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1LC54 e leva 5,14.
Telecom Italia: strategia short con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Se invece ipotizziamo una strategia «short» su Telecom Italia, occorre attendere la violazione di 0,2640 euro con stop loss localizzato a 0,2760 e obiettivi a 0,2450 e 0,23 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1NRO9 e leva 4,33.
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