Il Governo presieduto da Mario Draghi potrebbe cancellare le cartelle esattoriali relative a multe e bollo auto non pagati inferiori ai 5.000 euro: l’ipotesi è legata all’emergenza coronavirus. Ecco quello che potrebbe succedere.
Il nuovo Decreto Sostegno - il primo decreto economico del Governo Draghi - dovrebbe introdurre importanti novità in merito alla cancellazione dei debiti dei contribuenti. In particolare, il Fisco intende cancellare le multe stradali e il bollo auto non pagati dagli automobilisti qualora la cartella abbia un valore non superiore ai 5.000 euro.
Nel Dl Sostegno dovrebbe anche confluire la sospensione delle notifiche delle cartelle esattoriali fino al 30 aprile 2021. Al vaglio dell’esecutivo, infine, la possibilità di introdurre nuovi sgravi per i debitori in conseguenza del protrarsi dell’emergenza economica.
Quali sono le novità sulle cartelle esattoriali relative a multe e bollo auto? Quando non si pagano? Ecco tutte le ipotesi al vaglio del Governo.
Bollo auto e multe: novità nel Dl Sostegno
Molti contribuenti che hanno maturato debiti con il Fisco sperano che le multe e il bollo auto non pagato cadano in prescrizione affinché si annulli l’obbligo di saldare il pagamento. Con Mario Draghi, però, alcuni debiti potrebbero essere cancellati senza la prescrizione. Il protrarsi dell’emergenza sanitaria ed economica, infatti, ha messo in ginocchio moltissime famiglie.
L’ipotesi al vaglio del Governo dovrebbe essere introdotta nel Dl Sostegno in favore dei contribuenti che hanno maturato debiti verso l’Agenzia delle Entrate per un valore inferiore ai 5.000 euro.
Esistono però alcuni limiti al godimento di questo particolare privilegio, che non è ancora stato ufficializzato: soltanto l’arrivo del provvedimento del Governo potrà rendere effettiva questa misura.
Bollo auto e multe: quando non si pagano
Qualora il Dl Sostegno confermi l’ipotesi avanzata nelle ultime ore, tutte le cartelle esattoriali riguardanti le multe stradali o il bollo auto non pagati - per un valore inferiore ai 5.000 euro - potrebbero essere cancellati. Ciò significa che le famiglie non avrebbero più l’obbligo di saldare i propri debiti con il Fisco.
La cancellazione opererebbe, però, soltanto per gli atti notificati e ricevuti dal contribuente nel periodo 2000-2015.
Per quanto riguarda, invece, i debiti maturati verso il Fisco superiori ai 5.000 euro, secondo alcune ipotesi ci sarebbe la possibilità di introdurre agevolazioni per sostenere le famiglie italiane colpite dalla crisi pandemica, ma non si possono avere certezze fino alla pubblicazione del testo ufficiale del decreto.
Infine, secondo le ultime indiscrezioni dal MEF, l’Esecutivo starebbe lavorando anche a un piano di dilazione del pagamento dei debiti in due anni, senza sanzioni e interessi.
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