Per affrontare l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024 sono previsti diversi sconti e agevolazioni per le famiglie che hanno figli studenti. Vediamo tutti i bonus scuola.
L’inizio dell’anno scolastico 2023/2024 è ormai prossimo e le famiglie stanno mettendo mani al portafogli per affrontare le spese che permetteranno ai loro figli di affrontarlo. Il ritorno a scuola, come ogni anno, ha un costo molto elevato tra l’acquisto del materiale scolastico, dei libri di testo e, soprattutto per gli studenti delle scuole superiori, dell’abbonamento del trasporto pubblico. Si stima una spesa di circa 1.200 per ogni studente.
In molti casi si tenta di ridurre l’impatto di questi costi scegliendo prodotti non di marca, ma altrettanto di qualità, che hanno costi inferiori, ma comunque alti se sommati tutti insieme. Il salasso, però, è rappresentato dai libri di testo che, anche se scelti usati possono portare ad avere sconti del 20% al massimo, a meno che i ragazzi non intraprendano la strada della compravendita a scuola con studenti degli anni successivi.
Qualsiasi sia la strada che si percorra, in ogni caso, soprattutto quest’anno, caratterizzato da rincari e inflazione, il ritorno a scuola dei figli non sempre è sostenibile per le famiglie e proprio per questo sono state attivate numerose agevolazioni che permetteranno alle famiglie di affrontare l’inizio della scuola con maggiore serenità. Vediamo quali sono e chi può beneficiarne.
Bonus libri di testo 2023
Il primo aiuto e forse il più importante riguarda il bonus per acquistare i libri di testo per l’anno scolastico 2023/2024. Non si tratta di un aiuto a livello nazionale, ma di contributi messi a disposizione dalle Regioni o dai Comuni.
Il contributo è erogato come voucher, come rimborso o sotto forma di denaro, in base alla scelta effettuata dall’ente locale. Anche i requisiti di accesso variano in base alla Regione o al Comune di residenza, ma quello che va sottolineato è che generalmente si tratta di un bonus rivolto agli studenti delle scuole medie e di quelle superiori (visto che per le scuole elementari, generalmente, anche i libri di testo sono gratuiti).
Generalmente l’agevolazione è limitata alle famiglie che si trovano in uno stato di disagio economico e per accedervi è richiesto un Isee in corso di validità che non superi un determinato valore che può essere variabile da bando a bando. Proprio per questo consigliamo di consultare i bandi proposti dalla Regione/Comune di residenza per capire a chi è rivolto il contributo per i libri di testo previsto.
Bonus trasporti studenti
Ormai per il bonus trasporti nazionale le risorse sono finite e a settembre si potrà richiedere solo utilizzando le risorse avanzate dai bonus richiesti nei mesi precedenti e non utilizzati. Sono stati pochissimi, infatti, coloro che sono riusciti ad aggiudicarsi i 60 euro per il mese di settembre durante il click day del 1° del mese.
Tutti gli altri dovranno pagare l’abbonamento, mensile o annuale che sia. Diverse Regioni, però, prevedono sconti più o meno elevati (in alcuni casi l’abbonamento annuale è del tutto gratuito) per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e per gli studenti universitari. Val la pena, quindi, visitare il sito dell’azienda di trasporti che serve la propria zona di residenza per capire cosa è previsto e se ci sono agevolazioni per gli studenti.
In caso non siano previste agevolazioni economiche va ricordato, in ogni caso, che la spesa dell’abbonamento acquistato per i figli a carico può essere portato in detrazione (al 19%) per un importo massimo di 250 euro l’anno per ogni dichiarante. E anche questo, alla fine, può essere considerato uno sconto differito, visto che si fruisce l’anno successivo.
Esonero tasse scolastiche
Un’altra agevolazione, che sicuramente non impatta economicamente più di tanto, è l’esonero dal pagamento delle tasse scolastiche dovute per l’iscrizione e la frequenza del quarto e quinto anno della scuola secondaria di secondo grado, che non rientra più nella scuola dell’obbligo.
L’esonero si può ottenere per:
- merito (quando l’alunno ottiene una media di otto decimi negli scrutini finali);
- reddito (quando l’alunno appartiene a un nucleo familiare con Isee fino a 20.000 euro);
- appartenenza a categorie speciali (orfani di guerra, di caduti per la lotta di liberazione, di civili caduti per fatti di guerra, di caduti per causa di servizio o di lavoro, figli di mutilati o invalidi di guerra o per la lotta di liberazione, di militari dichiarati dispersi, di mutilati o di invalidi civili per fatti di guerra, di mutilati o invalidi per causa di servizio o di lavoro; ciechi civili e invalidi civili).
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