Book calling #48: Dario Ramerini, “Il perfetto recupera crediti”

Niccolò Ellena

24/05/2022

Il recupero crediti è una pratica stressante per tutti gli attori coinvolti. Nel suo libro, Dario Ramerini spiega come farlo in maniera distesa attraverso il procedimento S.E.M.E.

Nel caso in cui il creditore non sia disposto a pagare, la pratica del recupero crediti può rivelarsi complessa. Nel suo libro “Il perfetto recupera crediti”, edito da Lupetti, l’autore, Dario Ramerini, spiega come trasformare una situazione sgradevole in una più coinvolgente e rilassata per entrambe le parti.

Il procedimento, se di successo, porterà un debitore insoddisfatto a sentirsi meglio. Il pagamento, secondo l’autore, costituisce solamente una conseguenza del migliorato stato d’animo dell’inadempiente.

Definitosi “stilista delle parole” Ramerini, ha sottolineato l’importanza di entrare in empatia con le persone con cui si dialoga, sapendo modulare le parole e il tono di voce con la quale vengono pronunciate.

Ramerini spiega che il debitore si sente sovente in una situazione di disagio nel momento in cui avverte la consapevolezza di non essere in grado di pagare. In questo caso, il creditore deve saper esercitare empatia nei confronti di questa persona, mettendo in atto ciò che Ramerini descrive come metodo S.E.M.E., come quello che è necessario coltivare per riuscire a raggiungere l’obiettivo del pagamento.

Oltre al significato apparente, questo acronimo ha insito in sé un altro significato, che per l’autore rappresenta la procedura da seguire per ottenere il pagamento. In un primo momento è necessario “sentire”: prima cioè di fare qualunque azione di recupero è necessario percepire qual è lo stato d’animo della persona insolvente e dimostrargli, qualora ce ne sia bisogno, comprensione, piuttosto che disprezzo per il mancato pagamento.

Il secondo step da percorrere è quello di “energizzare” il debitore, ossia aiutarlo a ritrovare l’energia e l’entusiasmo necessari per adempiere ai suoi doveri. Può capitare che l’entusiasmo di una persona venga meno nel caso in cui questa si trovi impossibilitata a mantenere fede a un accordo stipulato. Aiutare il debitore a ritrovare l’entusiasmo è uno step cruciale per avviarsi verso l’adempimento del debito.

Il terzo step è quello di “muovere”. Una volta capito qual è lo stato d’animo della persona e dopo avergli ceduto la necessaria energia, arriva il momento di usare le parole affinché si concretizzi il pagamento, attraverso l’uso della parola o della messaggistica multimediale.

Infine, l’ultimo step è quello di “elargire”, ossia di fornire un feedback positivo al debitore che ha pagato una prima volta, mettendolo nella condizione psicologica di completare il pagamento.

Una volta compiuti questi passaggi, secondo l’autore, il debitore si troverà nella forma mentis adatta per riuscire ad adempiere al suo debito, terminando il processo in maniera distesa.

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