Ecco le istruzioni al calcolo Imu 2017 e tutte le informazioni necessarie in vista della scadenza per il versamento dell’acconto.
Calcolo Imu 2017: in vista della scadenza per il pagamento dell’acconto Imu di seguito le istruzioni su come effettuare il calcolo dell’imposta da pagare e quali sono i soggetti obbligati al versamento.
Per il calcolo Imu 2017 la prima cosa da fare è controllare sul sito del proprio Comune di residenza se sono state pubblicate delibere con aggiornamento delle aliquote Imu per il 2017. Infatti, come noto, l’Imu è una delle imposte di competenza locale e gli Enti Locali possono apportare variazioni dell’aliquota ordinaria dello 0,76% fino a 0,3 punti percentuali, portando l’aliquota per il calcolo Imu da un minimo di 0,46% ad un massimo di 1,06%.
Con il versamento dell’acconto i contribuenti effettuano il calcolo Imu sulla base delle aliquote in vigore; i Comuni hanno tempo fino al 14 ottobre di ogni anno per inserire sul portale del MEF le aliquote aggiornate. Nel caso di variazione il conguaglio sarà addebitato in sede di pagamento della seconda rata, cioè del saldo Imu.
Nelle delibere comunali oltre a stabilire quali sono le aliquote con le quali effettuare il calcolo Imu vengono confermate ed estese eventuali agevolazioni e detrazioni previste. Ricordiamo inoltre che per determinare l’importo dell’Imu è importante essere in possesso della rendita catastale della propria abitazione.
Ecco tutte le istruzioni su come effettuare il calcolo Imu 2017, quali sono le esenzioni, scadenze e casi particolari.
Calcolo Imu 2017: istruzioni e scadenza
Il calcolo Imu 2017 è effettuato applicando alla base imponibile, determinata dal valore dell’immobile, l’aliquota comunale approvata con delibera.
Per il calcolo della base imponibile ai fini Imu è necessario essere in possesso della rendita catastale del proprio immobile; nel caso di mancato possesso è possibile ottenerla gratuitamente accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per il calcolo della base imponibile Imu si procede nel seguente modo:
- Rendita catastale * 5% * coefficiente immobile
Il coefficiente dell’immobile è differente sulla base della tipologia di abitazione per il quale è dovuto il pagamento di acconto e saldo Imu 2017.
Ai fini del calcolo Imu 2017 bisogna prendere come riferimento i seguenti coefficienti dell’immobile:
Categoria catastale | Coefficiente | Tipologia di immobile |
---|---|---|
Da A/1 a A/11 (escluso A/10) | 160 | abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi |
A10 | 80 | Uffici o studi privati |
Da B1 a B8 | 140 | Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli |
C/1 | 55 | Negozi e botteghe |
C/2, C/6, C7 | 160 | Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie |
C/3, C/4, C/5 | 140 | Laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari |
Da D/1 a D/10 (escluso D/5) | 65 | Opifici, alberghi e pensioni, teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili, case di cura ed ospedali, fabbricati e locali per esercizi sportivi .. |
Dopo aver determinato la base imponibile si potrà procedere con il calcolo Imu 2017 sulla base delle aliquote di riferimento.
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Calcolo Imu 2017: casi particolari
Anche per il 2017 sono in vigore agevolazioni e casi particolari per il calcolo Imu 2017 e, nello specifico, per la determinazione della base imponibile.
La base imponibile è ridotta al 50% per fabbricati di interesse storico o artistico, per immobili inagibili, inabilitati o non utilizzati (a seguito di accertamento dell’ufficio tecnico comunale).
Anche per il calcolo Imu 2017 di immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti entro il 1° grado è prevista la riduzione del 50% della base imponibile. L’agevolazione per le case concesse in comodato d’uso gratuito si applicano qualora:
- il contratto di comodato sia registrato;
- il comodante possieda un solo immobile in Italia;
- il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
In ogni caso la base imponibile sarà del 100% nel caso di comodato d’uso gratuito di immobili di categoria catastale A\1, A\8, A\9.
Calcolo Imu 2017: scadenza saldo il 18 dicembre 2017
Dopo aver visto come effettuare il calcolo Imu 2017 ricordiamo che per il pagamento dell’imposta sono previste due rate e due distinte scadenze.
Il pagamento dell’acconto Imu 2017 è stato effettuato entro venerdì 16 giugno 2017. Per il saldo, con il quale verrà effettuato l’eventuale conguaglio sulla base di possibili variazioni delle aliquote comunali, la scadenza è fissata al 16 dicembre 2017.
Calcolo Imu 2017: esenzone prima casa
Sono obbligati a pagare l’Imu tutti i soggetti che possiedono fabbricati, aree fabbricabili, terreni agricoli.
Anche per il 2017 è stata confermata l’esenzione Imu prima casa introdotta con la Legge di Stabilità 2015 che, dunque, resta fuori dal calcolo dell’imposta, saldo e acconto.
L’esenzione Imu prima casa non è estesa ai soggetti detentori di immobili nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Sono equiparate per legge all’abitazione principale le seguenti abitazioni:
- le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ivi incluse le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;
- i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008;
- la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
- un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall’art. 28, comma 1, del D.Lgs. n. 139 del 2000, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
- una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso (detta assimilazione opera a decorrere dal 2015).
Il comune ha la facoltà nelle delibere di propria emanazione di equiparare all’abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, ovvero data in affitto nel corso del 2016.
Per tutte le istruzioni sulle modalità di pagamento Imu e Tasi 2017 si consiglia la lettura della guida -> Come pagare IMU e TASI 2017: ecco tutte le istruzioni
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