Carta dedicata a te, chi non ha un Isee aggiornato è tagliato fuori. Ecco entro quando vanno soddisfatti i requisiti.
Vanno avanti le procedure che porteranno all’assegnazione della social card “Dedicata a te” alle famiglie, in vista del pagamento che, ricordiamo, è previsto a settembre 2024.
A tal proposito, è bene sottolineare che i giochi sono fatti: non è più possibile concorrere all’assegnazione della Carta Dedicata a te. Spieghiamoci meglio: come più volte spiegato non serve fare domanda per la social card, in quanto l’Inps e i Comuni individuano automaticamente i destinatari sulla base delle informazioni a loro disposizione.
Tuttavia, per quanto non sia necessaria alcuna richiesta per la Carta Dedicata a te è fondamentale che i requisiti richiesti per avere accesso alla misura risultino soddisfatti entro una certa data. A partire dall’Isee in corso di validità.
La cattiva notizia, come si può intuire dal titolo, è che i suddetti termini sono ormai scaduti.
Carta Dedicata a te, quali sono i requisiti ed entro quando andavano soddisfatti
Ai fini dell’elaborazione della graduatoria per l’assegnazione della Carta Dedicata a te l’Inps prende in esame la platea di coloro che soddisfano i requisiti richiesti per beneficiare della misura.
In particolare, è necessario:
- iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
- avere un Isee in corso di validità il cui valore non deve risultare superiore a 15 mila euro;
- avere almeno tre componenti nel nucleo familiare;
- non essere percettori di altre misure di sostegno al reddito, come ad esempio l’Assegno di inclusione, la Naspi, il Supporto per la formazione e il lavoro e la Carta acquisti (novità introdotta quest’anno).
A tal proposito, la regola stabilisce che tutti i suddetti requisiti devono essere soddisfatti all’entrata in vigore del decreto attuativo del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, con il quale appunto viene regolamentato il funzionamento della Carta Dedicata a te per il 2024.
Nel dettaglio, il decreto - firmato il 4 giugno 2024 - è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale serie generale n. 146 del 24 giugno scorso, con entrata in vigore il giorno successivo. Ciò significa che vengono prese in considerazione solamente le famiglie con Isee in corso di validità al 25 giugno che alla stessa data risultano in possesso di tutti gli altri requisiti sopra indicati.
Ad esempio, una famiglia dove un componente ha beneficiato della Naspi fino al 1° luglio non potrà comunque concorrere all’assegnazione della misura, dal momento che appunto l’Inps ha tenuto conto della situazione aggiornata al 25 giugno. Lo stesso vale per chi ad esempio ha figli nati dopo questa data e per questo motivo nel frattempo hanno aggiornato l’Isee: in ogni caso è l’attestazione al 25 giugno che viene considerata per la definizione della graduatoria.
Si può solamente aspettare
Non si può quindi più fare nulla per sperare di rientrare tra i potenziali beneficiari della Carta Dedicata a te.
D’altronde la prima graduatoria è già stata inviata dall’Inps ai Comuni, i quali adesso hanno tempo fino al 13 agosto per apportare modifiche o confermarla. Dopodiché l’Inps ha 10 giorni per inviare i dati a Poste Italiane così che questa possa procedere all’assegnazione delle Carte che, come più volte spiegato, è in programma non prima di settembre 2024.
Ciò significa che, ad esempio, non si può approfittare di questo periodo di “attesa” per presentare l’Isee corrente e abbassare il valore dell’attestazione, così da scalare posizioni in graduatoria (ricordiamo, infatti, che viene data precedenza anche in base alla condizione economica del nucleo familiare oltre all’eventuale presenza di minori a carico).
© RIPRODUZIONE RISERVATA