Pescare il granchio blu legalmente senza rischiare una multa, ecco qual è la procedura da seguire e quali sono i limiti da rispettare.
L’attività di pesca è disciplinata sia a livello nazionale che regionale e comunale, con precise regole da rispettare in merito all’autorizzazione, agli strumenti e agli orari. Negli ultimi tempi l’esponenziale aumento di esemplari di granchio blu nelle acque italiane ha comprensibilmente scatenato i pescatori, mossi da curiosità e profitto, ma anche dal contenimento di questa specie che risulta dannosa per la fauna e la flora locali.
Pescare il granchio blu non è vietato, anzi diversi enti territoriali ne promuovono il commercio, anche per fronteggiare i cali di produzione dovuti all’azione aggressiva dei granchi sugli altri prodotti da pesca. È però fondamentale rispettare la procedura e pescare il granchio blu legalmente, altrimenti si rischiano multe piuttosto salate.
Come pescare il granchio blu legalmente ed evitare le multe
In Italia non è indispensabile essere pescatori professionali per poter pescare, si può infatti praticare la cosiddetta pesca sportiva che, come tale, deve rientrare in precisi limiti. Di recente il responsabile regionale delle Guardie Ittiche, Emiliano Conti, ha sintetizzato il regolamento proprio in merito alla pesca del granchio blu, in particolare per quanto riguarda la provincia di Latina.
Questo perché molti pescatori del posto si sono chiesti come comportarsi di fronte a questa specie, ma in realtà le norme di base sono le stesse per qualsiasi tipo di pescato e valide su tutto il territorio italiano. Nello specifico, per la pesca sportiva in mare bisogna essere in possesso del tesserino di esercizio fornito dal ministero dell’Agricoltura.
Non bisogna confondere il tesserino per la pesca sportiva con la licenza di pesca, che è invece necessaria per la pesca professionale, per l’acquacoltura e per la pesca subacquea con imbarcazioni e attrezzature. La licenza è necessaria anche per la pesca in acque interne, ovvero fiumi e laghi.
Per pescare il granchio blu è quindi sufficiente disporre del tesserino, che può essere scaricato dal sito web del ministro dell’Agricoltura in modo del tutto gratuito.
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Il tesserino per pescare il granchio blu, come ottenerlo e limiti
Come anticipato, il tesserino di pesca sportiva in mare è gratuito e non richiede peraltro alcun requisito particolare. La procedura è interamente telematica e si compone dei seguenti passaggi.
- Accesso alla pagina dedicata del portale del Masaf con le credenziali Spid, Cie o Cns.
- Selezione del servizio “pesca sportiva e ricreativa”.
- In seguito alla registrazione, selezione dei servizi dedicati alla pesca.
- Inserimento della comunicazione di pesca sportiva.
- Compilazione del modulo con i dati personali e quelli relativi all’esercizio della pesca (questi ultimi a fine statistico).
- Ottenimento del tesserino.
Il tesserino così ottenuto deve essere stampato e portato con sé durante la pesca, tenendo comunque presente delle limitazioni a cui è sottoposta l’attività a fine sportivo. Nel dettaglio:
- È vietata la pesca con attrezzi durante gli orari di balneazione (stabiliti dalle ordinanze comunali);
- ogni pescatore può prelevare un massimo di 5 kg di granchio blu (o altro pescato);
- l’attrezzatura utilizzata deve essere consentita dal ministero delle Politiche interne.
Per pescare il granchio blu, e in genere per la pesca sportiva, è consentito avvalersi di:
- Coppo o bilancia con lato massimo non superiore a 6 metri;
- rezzaglio con perimetro non superiore a 16 metri;
- un massimo di 5 canne per pescatore;
- lenze fisse a non più di 3 ami;
- lenze morte, bolentini e correntine a non più di 6 ami;
- lenze per cefalopodi e rastrelli da usarsi in piedi;
- lenze a traino di superficie, di fondo e filaccioni;
- un massimo di 200 ami per i palangari fissi o derivanti;
- nessun esca negli ami in barca;
- massimo 2 nasse per imbarcazione;
- nessuna fonte luminosa, esclusa la torcia per la pesca in apnea.
Nel rispetto di questi limiti i pescatori in possesso del tesserino possono quindi pescare il granchio blu senza incorrere in sanzioni, ma in tal proposito è opportuno rispettare anche gli eventuali regolamenti comunali sulle aree di pesca. In merito al granchio blu, oltretutto, è bene ricordare che le foci – dove viene pescata la maggior parte di questo esemplare – sono classificate come acque interne.
Di conseguenza, per pescare il granchio blu nelle foci è richiesta la licenza per pesca sportiva, da richiedere alla Regione e sottoposta a un versamento, di solito compreso tra 20 e 50 euro. In questo caso, poi, è richiesto anche il tesserino segna-catture, che è disponibile nella maggior parte dei siti web regionali.
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