Con questo lavoro guadagni 2.300 euro al mese senza diploma

Simone Micocci

13 Agosto 2024 - 11:41

Ci sono lavori che permettono di guadagnare molti soldi anche senza il diploma. Ne è un esempio la professione dell’operatore su corda o fune, sempre più richiesta dalle aziende.

Con questo lavoro guadagni 2.300 euro al mese senza diploma

Come confermato dai dati, più il titolo di studio è elevato e maggiori sono le opportunità di guadagno. Chi ha una laurea generalmente guadagna più di chi ha un diploma, come pure ovviamente rispetto a chi ha solamente la licenza media.

Tuttavia, non è detto sia sempre così: ci sono lavori che si possono fare senza laurea, o persino il diploma, che garantiscono comunque stipendi elevati. L’importante, come più volte abbiamo avuto modo di spiegare, è focalizzare un obiettivo e avere le idee chiare su come raggiungerlo, come tra l’altro trovate scritto nella nostra guida utile per pianificare una carriera vincente. Ci sono, infatti, dei corsi di specializzazione aperti anche a chi non ha un diploma che consentono di acquisire le competenze necessarie per poter svolgere dei lavori molto ricercati dalle aziende e pertanto anche ben pagati.

Ne è emblematico l’esempio degli operatori su fune, di coloro che operano nell’ambito dell’“edilizia acrobatica”. Secondo il portale Jooble, si tratta di un lavoro che in Italia garantisce uno stipendio medio di circa 2.300 euro al mese, circa 528 euro a settimana (cifra da considerare al lordo delle tasse). Si tratta di una retribuzione piuttosto alta se rapportata a quella che spetta agli altri lavoratori in possesso solamente della licenza media; vediamo pertanto cosa fanno e cosa serve per poter diventare dei professionisti del settore.

Chi sono gli operatori su fune e cosa fanno

Gli operatori su fune, chiamati anche operatori su corda, sono quei lavoratori impiegati nell’ambito dell’edilizia che come si può intuire dal nome compiono le loro mansioni, oltre i 2 metri di altezza, mentre sono legati a delle funi. Ciò permette di lavorare anche su altezze notevoli senza la necessità di dover necessariamente disporre di ponteggi.

Ma non è detto che un operatore su fune possa lavorare solamente nel settore edile, in quanto le sue capacità possono essere utili anche in altri ambiti, come ad esempio quello industriale, delle telecomunicazioni o della manutenzione urbana.

Basta farsi un’idea di cosa fa l’operatore su fune, quindi, per rendersi conto di come possa essere anche un lavoro caratterizzato da un elevato tasso di rischio. Per questo motivo per diventare operatore su fune è richiesta una preparazione specifica, dove al lavoratore vengono trasmesse quelle competenze tali da permettergli di muoversi con attenzione senza mettere in rischio la propria sicurezza e quella delle altre persone.

Così come, proprio per mettere in sicurezza i lavoratori, viene stabilito che l’attrezzatura utilizzata non è quella solitamente prevista per l’uso sportivo. Serve appunto specifica attrezzatura per uso professionale, a dimostrazione di come si faccia attenzione a ogni minimo aspetto per garantire la sicurezza degli operatori su fune.

Come diventare operatore su fune

Con l’avanzare degli anni quella dell’operatore su fune si è consolidata come una professione molto richiesta dalle aziende operanti nel campo dell’edilizia (e non solo), in quanto consente appunto di intervenire anche nei punti più critici dove ad esempio non è possibile l’installazione di ponteggi.

Per questo motivo se ritieni di avere le competenze tecniche e trasversali per poter svolgere questa professione dovresti prendere in considerazione l’idea di diventare un operatore di fune qualificato.

Per farlo è fondamentale prendere parte al corso per “Operatore per l’esecuzione di lavori temporanei in quota con l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi su siti Artificiali e Naturali (modulo A)” che come previsto dall’articolo 116, comma 2 del D.lgs n. 81 del 2008, prevede che i futuri professionisti vengano formati su:

  • l’apprendimento delle tecniche operative e dell’uso dei dispositivi necessari;
  • l’addestramento specifico sia su strutture naturali, sia su manufatti;
  • l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, loro caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione;
  • gli elementi di primo soccorso;
  • i rischi oggettivi e le misure di prevenzione e protezione;
  • le procedure di salvataggio.

La formazione è sia teorica che pratica, per una durata che solitamente va dalle 32 alle 40 ore. Ovviamente viene rilasciato un attestato necessario allo svolgimento di una tale professione. Il corso, che si può svolgere privatamente presso diversi enti, ha un costo va dai 500 ai 1.000 euro.

Non esistono requisiti particolari per svolgere una tale professione, pertanto possono prendere parte al corso anche i lavoratori con solo la licenza media (ma persino chi non ha neppure quella). Ovviamente però bisogna essere in possesso dell’idoneità psico-fisica necessaria per svolgere le mansioni proprie a un operatore di fune. Così come ovviamente è consigliato approcciare a questa professione solamente nel caso in cui si ritenga di averne le capacità: ad esempio, se soffrite di vertigini non è di certo il lavoro adatto a voi.

Quanto guadagna un operatore su fune

Trovare lavoratori disposti a esercitare in condizioni di alto rischio e a determinate altezze non è semplice, per quanto come sottolineato sopra viene fatto sì che questi professionisti operino nelle situazioni di massima sicurezza.

Proprio per questo motivo però per gli operatori su fune sono previsti stipendi più alti rispetto a quanto solitamente viene riconosciuto in quello specifico settore di impiego. Come anticipato, secondo il portale Jooble in media si guadagna tra i 27.000 e i 28.000 euro l’anno, quindi uno stipendio di circa 2.300 euro al mese, 1.600 euro netti, con la possibilità però di salire svolgendo straordinari e una volta maturata una certa esperienza.

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