Il coprifuoco resterà in vigore anche dopo le vacanze natalizie e l’Epifania. A darne la conferma il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Il coprifuoco resterà in vigore anche dopo l’Epifania, a confermarlo è il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha annunciato l’intenzione di Palazzo Chigi di voler proseguire con il divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino, al fine di contenere quanto più possibile la diffusione del virus. Intanto dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arriva la conferma della suddivisione dell’Italia in fasce di colore (gialla, arancione e rossa) anche dopo l’Epifania e le festività natalizie.
Sembra dunque che nelle prime settimane del 2021 non ci saranno grandi novità rispetto alla situazione attuale, ma con molta probabilità si continuerà ad adottare le misure attualmente in vigore. L’obiettivo principale del governo infatti è quello di permettere e garantire la ripartenza in sicurezza delle scuole.
Coprifuoco anche dopo Epifania: l’annuncio di Speranza
Anche dopo l’Epifania resterà il divieto di uscire di casa dopo le ore notturne, a renderlo noto è il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Il ministro ha infatti precisato che la situazione attuale, con un indice Rt che sembra essere orientato alla risalita, impone di “ripristinare il modello delle fasce di rischio e confermare le misure base delle zone gialle, dopo la Befana”.
Anche per bar e ristoranti, continua Speranza, non ci saranno novità, e dovranno continuare a chiudere alle 18, così come verrà riconfermata la chiusura di “piscine, palestre, cinema, teatri, stadi. Siamo ancora dentro la seconda ondata”, precisa il ministro della Salute chiarendo il perché sia necessario mantenere questi divieti: “Londra torna verso misure molto dure, anche noi abbiamo ancora troppi casi e troppi morti”.
Le regole del coprifuoco
Ormai abbiamo imparato a conviverci, ad eccezione della notte di Capodanno, durante la quale il coprifuoco sarà esteso alle 7 del mattino, tutti gli altri giorni e in tutto Italia, indipendentemente dal colore della Regione, tutti gli spostamenti tra le 22 e le 5 del mattino sono vietati.
Le uniche eccezioni che permettono gli spostamenti durante le ore in cui è in vigore il divieto sono quelle motivate esigenze di lavoro, salute e casi di necessità e urgenza non procrastinabili. Inoltre, il governo ha precisato nelle FAQ pubblicate sul sito di Palazzo Chigi che non sarà possibile spostarsi nemmeno per tornare alla propria abitazione.
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