Arriva in Veneto nuovo il tampone rapido per il coronavirus: dà il risultato in soli 7 minuti, è più affidabile e costa solo 12 euro. Ecco quando si potrà fare in Italia.
Nuovo tampone in arrivo in Italia: presto potrebbe esserci una svolta nella diagnosi del coronavirus.
In soli 7 minuti e con un costo irrisorio di 12 euro potrebbero essere confermati i contagiati, grazie al test all’avanguardia proveniente dalla Corea del Sud.
Oltre a essere economico, infatti, lo strumento è particolarmente rapido rispetto alle procedure utilizzate finora per individuare i positivi. La Regione Veneto è l’apripista nel nostro Paese del rivoluzionario sistema diagnostico.
Luca Zaia ha presentato il tampone nella conferenza stampa del 13 luglio, annunciando che il Ministero della Sanità valuterà la sperimentazione eseguita su 1.000 persone nella regione.
Coronavirus Veneto: nuovo tampone rapido 7 minuti
Di sistemi diagnostici per individuare in modo efficace, veloce e certo i contagiati ne sono stati sperimentati diversi.
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Test sierologico: quanto costa e dove farlo
Dal tampone faringeo tradizionale al test sierologico, fino alla sperimentazione dell’infettivologo Galli dei cosiddetti tre test, la medicina e la scienza stanno lavorando per offrire strumentazioni sempre più attendibili e veloci.
Individuare le persone positive in tempi rapidi, infatti, è ancora oggi l’unica strada davvero funzionale per bloccare la diffusione dell’epidemia.
Buone notizie al riguardo sono giunte dalla Regione Veneto. Il governatore Zaia, infatti, nella conferenza stampa del 13 luglio, ha presentato il rivoluzionario tampone che individua il coronavirus in 7 minuti.
Come funziona? I dettagli sono stati illustrati da Roberto Rigoli, primario di Microbiologia a Treviso: il test cattura l’eventuale virus nella faringe, lo mischia in un liquido e poi lo distribuisce su una superficie, una sorta di “saponetta”. A questo punto se avviene la reazione con gli anticorpi posizionati, allora l’esito è di positività.
Tutto questo avviene in pochi minuti, 7 nello specifico. Il sistema di screening ha poi bisogno di un’ulteriore conferma con il test biologico molecolare. Intanto, però, in un tempo molto breve un probabile positivo viene isolato.
In tutta Italia dopo i test
La Regione Veneto ha fatto sapere di aver sperimentato il tampone rapido su 1.000 persone e di aver inviato tutti i dati dei risultati al Ministero della Salute per una valutazione.
In caso di analisi positiva, il sistema diagnostico potrà essere utilizzato a livello nazionale. Sarebbe una svolta rivoluzionaria, hanno avvertito dal Veneto.
Gli studi, infatti, hanno dimostrato che questo test proveniente coreano è molto preciso: sui 1.000 casi analizzati solo 1 è risultato falso positivo. Per questo il nuovo tampone potrebbe essere subito inserito nei kit e punti di pronto soccorso.
Intanto, però, bisognerà attendere il via libera ministeriale per utilizzare con certezza lo strumento diagnostico.
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