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Di quanto stanno scendendo i tassi sui mutui?

Emanuele Di Baldo

1 Luglio 2024 - 14:15

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Il 2024 è senz’altro un anno positivo per quanto riguarda la discesa del tasso medio dei mutui: ecco a quanto ammonta e quale sarà il trend per i prossimi mesi.

Di quanto stanno scendendo i tassi sui mutui?

Il 2022 e il 2023 sono stati due anni nerissimi per i consumatori mutuatari o aspiranti tali. La crisi economica, dovuta a diversa fattori, ha portato i tassi di mutui e prestiti alle stelle, minando, di fatto, qualsiasi desiderio di nuovi acquisti immobiliari e non solo. Ma il 2024, date anche le premesse, sta segnando, finalmente, un’inversione di rotta.

Anche lo scorso maggio, infatti, i tassi praticati dalle banche alle famiglie per gli acquisti di una nuova abitazione sono calati per il sesto mese consecutivo. Un dato che fa riflettere e che dona nuova linfa al mercato. Ma quanto è tangibile questo calo dei tassi?

Il calo dei tassi è in corso: la situazione attuale

Maggio 2024, stando al rapporto mensile dell’Abi (Associazione bancaria italiana), è l’ultimo di ben 6 mesi di diminuzioni progressive del tasso dei mutui sulle nuove operazioni, cominciato da dicembre 2023. In tal senso, il tasso attuale si attesta sul 3,61%, in calo rispetto ai 3,67% di aprile e, addirittura, ai 4,42% di dicembre scorso. Considerando che il picco toccato a novembre 2023 di 4,50% rimane, per fortuna, un lontano ricordo, il trend in discesa è davvero consistente.

Questo, come anticipato, riguarda i mutui ai privati, vale a dire alle famiglie che cercano un’operazione di finanziamento per l’acquisto di un immobile. Diverso, al momento, l’impatto per ciò che concerne aziende e imprese. Infatti, sebbene il risparmio si faccia comunque sentire, a maggio il tasso si posiziona al 5,21%, inferiore al 5,30% di aprile ma comunque non troppo distante dal picco di 5,45% di dicembre 2023.

Tutto ciò cosa significa? Che il carico sulle rate sta diminuendo, sia per quello che riguarda le soluzioni a tasso fisso, sia per ciò che concerne il tasso variabile, anche se in misura minore. E la prospettiva, stando alle proiezioni di settore, è più che positiva per i prossimi mesi.

Oggi conviene il tasso fisso o il tasso variabile?

La risposta l’abbiamo già data, in parte, nel precedente paragrafo. Ad oggi, dopo i dati di maggio e i diversi annunci di tagli da parte della BCE, il tasso fisso rimane una soluzione più stabile, sicura e conveniente per i nuovi mutui. Tale dinamica è dovuta al fatto che il variabile ha ancora difficoltà a far registrare dei sensibili rientri nelle rate mensili, considerando che in due anni l’aumento della loro quota ha toccato punte anche del 119%. Un rischio troppo grande per tante famiglie, considerando che, a livello attuale, la convenienza non c’è.

Come abbiamo analizzato in un precedente approfondimento, infatti, Facile.it ha provato a fare una stima del calo delle rate dei mutui in seguito all’annuncio del taglio del costo del denaro di 25 punti base da parte della Banca Centrale Europea. In tal senso, tenendo conto del trend in discesa dell’ultimo semestre, il tasso fisso vince la sfida del risparmio con il variabile, con un buon 20% in meno per i nuovi mutui (a parità di importo e di durata).

Non è un caso che, stando sempre alle stime di Facile.it, le richieste di finanziamenti hanno registrato un incremento del 17% nel periodo gennaio-aprile 2024 rispetto allo scorso anno, con il tasso fisso sugli scudi.

Le soluzioni per trovare il tasso migliore

Se si sta valutando l’acquisto di una nuova casa, con richiesta di mutuo annessa, è davvero questo il momento giusto per agire? In questi casi, la risposta è soggettiva, poiché la scelta di fare una compravendita riguarda diversi fattori, dei quali l’impatto del finanziamento bancario è sicuramente uno dei più rilevanti.

Ci sono, però, alcuni aspetti che fanno ben sperare. Innanzitutto, la puntualità delle analisi e la buona riuscita delle proiezioni; difatti, già dallo scorso gennaio si prospettava un 2024 decisamente significativo per il calo dei tassi e, come volevasi dimostrare, la discesa si sta compiendo, con maggio 2024 che ha fatto segnare un valore mai così basso da dicembre 2022 (allora al 3,36%).

Considerando le stime attuali, questo calo è destinato a perdurare e a intensificarsi nei prossimi mesi - anche grazie agli interventi previsti dalla BCE - fino a scavallare al 2025.

Questa dinamica spinge i consumatori a cominciare perlomeno a guardarsi intorno, poiché le offerte e le occasioni ci sono. Facile.it, il comparatore di preventivi online numero uno in Italia, ci viene in soccorso anche in tale frangente, con la possibilità per gli utenti che simulano un mutuo prima casa di trovare la soluzione giusta alle proprie esigenze, con la possibilità di accedere in alcuni casi a offerte esclusive. Lo stesso discorso riguarda coloro che desiderano fare una surroga, puntando sulle nuove opportunità del mercato attuale.

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