Zona arancione e arancione scuro (o rafforzata) quali sono le regole in vigore, le analogie e le differenze? Ecco cosa cambia tra le due fasce di rischio e i divieti in vigore.
Da qualche settimana è entrata in vigore la zona arancione scuro o rafforzata, che si differenzia dalla zona arancione per alcune misure restrittive più rigide.
La zona arancione scuro, in poche parole, è a metà strada tra la fascia arancione e quella rossa, dove il rischio è massimo.
Le differenze principali tra arancione e arancione scuro riguardano gli spostamenti all’interno del Comune e verso le seconde case, la chiusura delle scuole e le visite a parenti e amici non conviventi.
Vi sono, tuttavia, molte analogie.
Ecco spiegato cosa cambia tra zona arancione e arancione scuro, cosa si può fare e cosa, invece, è vietato.
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Spostamenti
La differenza sostanziale tra zona arancione e arancione scuro riguarda gli spostamenti. Nella prima ci si può muovere liberamente all’interno del Comune ed è in vigore la deroga per spostamenti tra piccoli Comuni fino a 5.000 abitanti.
In zona arancione scuro sono vietati tutti gli spostamenti non comprovati da motivi di urgenza, salute, necessità e lavoro, da dichiarare nel modulo di autocertificazione.
In entrambi i casi è vietato uscire dalla Regione fino al 27 marzo 2021 salvo per situazioni eccezionali.
Seconde case
Chi abita in zona arancione può spostarsi verso la seconda casa, anche fuori Regione, se questa è ubicata in zona gialla o arancione e sempre che abbia un titolo valido anteriore al 14 gennaio 2021 (ad esempio un contratto di affitto o di compravendita).
In zona arancione scuro, invece, questa possibilità è preclusa a meno che non ricorrano motivi di urgenza e necessità.
Scuola
In zona arancione scuro l’attività scolastica è limitata ai servizi educativi 0-3 anni e alla Scuola dell’Infanzia, le altre si svolgono al 100% con la didattica a distanza, salvo la necessità di utilizzare i laboratori. Nelle Università le lezioni sono esclusivamente a distanza.
Invece in zona arancione, stando all’ultimo Dpcm, i governatori possono chiudere le Scuole in tre casi:
- nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti vista la gravità delle varianti.
- nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni.
- nel caso di una “eccezionale situazione di peggioramento” del quadro epidemiologico.
Negozi aperti e chiusi
Stesse regole tra fascia arancione e arancione scuro per quanto riguarda i negozi aperti. Restano in funzione i negozi di abbigliamento per adulti e bambini, gli alimentari, i servizi alla persona e ogni altra attività economica.
In entrambe le zone, i centri commerciali sono chiusi nel weekend eccetto i supermercati, le farmacie e i tabaccai al loro interno.
Bar e ristoranti
Sia in zona arancione che arancione scuro bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie sono chiusi al pubblico tutto il giorno e tutti i giorni, salvo che per l’asporto (fino alle 18 per le bevande e fino alle 22 per gli alimenti) e la consegna a domicilio. In ogni caso è vietato consumare cibo e bevande fuori dai locali.
Visite in casa di persone non conviventi
C’è una differenza sostanziale per quanto riguarda le visite in casa: in zona arancione sono consentite una sola volta al giorno, nel limite massimo di due persone (eccetto figli minori di 14 e persone disabili o non autosufficienti) ed entro i confini del Comune; in zona arancione scuro, invece, come in zona rossa, le visite domestiche sono vietate.
Attività sportiva e motoria
In zona arancione si può fare attività sportiva (come jogging e ciclismo) liberamente entro i confini comunali e, talvolta, anche fuori di esso.
Al contrario in zona arancione scuro l’attività motoria, come la passeggiata a passo svelto, è consentita in prossimità della propria abitazione, quella sportiva invece può essere svolta anche altrove, purché all’aperto, senza uscire dal Comune e in forma individuale.
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