Come uscire dalla dipendenza da smartphone e le conseguenze sui bambini: l’intervento dello psicoterapeuta Roberto Marchesini durante la trasmissione in onda sul canale YouTube di Money.it.
La dipendenza da smartphone è uno dei grandi mali dei nostri tempi, che non riguarda solo gli adulti ma sempre più spesso anche i bambini, per nulla immuni - anzi - dal fascino delle nuove tecnologie.
In molti di conseguenza si saranno chiesti come potere uscire fuori dalla dipendenza da smartphone. A riguardo una risposta ha cercato di fornirla Roberto Marchesini, psicologo e psicoterapeuta milanese intervenuto ospite di una puntata speciale sul canale YouTube di Money.it.
“Il principale indizio che c’è una dipendenza - ha spiegato Marchesini - è che la persona non è più libera, dipendenza significa esattamente questo, cioè se io decido di usare lo smartphone per due ore al giorno e dopo due ore non riesco a spegnerlo, a metterlo via e fare quello che mi ero prefissato da fare, molto probabilmente c’è una dipendenza”.
Un altro segnale poi riguarda i bambini o i più giovani in generale: “Si vede spessissimo nelle situazioni in cui c’è una mamma sola con un figlio adolescente, la mamma cerca di far rispettare gli accordi magari presi in sintonia con il figlio e quando esasperata stacca il wifi o fa altri gesti sconsiderati del genere, il figlio distrugge la casa e questo è un classico sintomo che c’è una dipendenza”.
Una conseguenza di questa dipendenza da smartphone è il disturbo del sonno, con i bambini e i ragazzi che hanno “molta difficoltà a dormire e questo ha una serie di conseguenze, per esempio scolastiche”.
Come potere uscire fuori allora da questa dipendenza? Il primo suggerimento dato da Marchesini è quello di non portare gli smartphone in camera da letto. Spesso infatti “i ragazzi si addormentano con lo smartphone, alcuni lo tengono sotto il cuscino, sono continuamente disturbati dall’arrivo di notifiche”.
Un altro suggerimento riguarda il tono della luce: “L’influenza della luce blu è la più dannosa. Infatti tanti suggeriscono di mettere dei filtri sugli schermi per evitare gli effetti della luce blu”.
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