Una nuova ansia o una paura concreta di fronte alle conseguenze del cambiamento climatico sul domani? Ecco che cos’è l’eco ansia e quali sono i sintomi.
Al Giffoni Film Festival una ragazza ha interrogato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin sul futuro. La giovane si è presentata come una persona spaventata dal futuro e che soffre di eco ansia. “Alle volte penso che io non ho un futuro perché la mia terra brucia”, ha detto. “La mia domanda è […] lei non ha paura per i suoi figli e i suoi nipoti?”, domanda.
Il ministro ringrazia per la domanda e risponde: “Io ho la forza del dubbio, ho un dovere verso la carica che ricopro verso di voi e verso i miei nipoti”. La risposta di Pichetto Fratin arriva tra le lacrime, commosso dall’intervento. Questo scambio ha fatto il giro dei media, quasi cancellando le precedenti dichiarazioni del ministro dell’Ambiente.
Al contrario della commozione, ospite a Start su SkyTg24, Gilberto Pichetto Fratin appare spaesato e indeciso nel confermare la causa antropica del cambiamento climatico. In studio ha detto che non sa quanto questo (n.d.r. il cambiamento climatico) sia dovuto all’uomo o a un fenomeno naturale. La competenza scarsa del ministro dell’Ambiente - che lui stesso dice di non avere sul tema del cambiamento climatico - viene nascosta oggi dalle lacrime commosse di fronte alla paura concreta per il domani. Sembrano ritrovarsi nell’eco ansia la giovane e il ministro, in uno scambio che è stato definito “umano”.
Entrambi sembrano infatti temere il futuro: una perché dovrà viverlo, con tutte le incertezze del caso (da qui il concetto di eco ansia), l’altro perché ha figli e nipoti che gli sopravviveranno su una Terra sempre più inospitale. Ecco perché l’eco ansia non è un problema delle generazioni più giovani.
Che cos’è l’eco ansia? Definizione e sintomi
Eco ansia è il termine più comune per intendere il fattore di stress causato dagli effetti concreti del cambiamento climatico. Osservare il mondo che diventa sempre più inospitale è motivo di stress e paura. Anche se l’eco ansia non è ancora una tipologia di ansia riconosciuta a livello medico, sempre più persone dichiarano di soffrire al pensiero di un futuro incerto.
La definizione più corretta di eco ansia è quella che la identifica come una preoccupazione o paura legata al futuro dell’ambiente e della Terra per via dell’inazione dei governi. Si prova ansia al pensiero di fenomeni come l’inquinamento, i disastri naturali, ma soprattutto deforestazione, innalzamento del livello del mare, eventi meteorologici estremi, incendi. Molti dei fenomeni e degli eventi nella lista sono considerati dal singolo e dagli esperti (quasi la totalità degli scienziati concorda che il cambiamento climatico esiste) causati dall’essere umano.
Eppure non è tanto vedere o subire gli effetti del cambiamento climatico che genera ansia per il futuro, quanto l’assenza di attenzione e azioni concrete da parte dei governi. In pratica con eco ansia si intende la visione ben consapevole di un futuro prossimo difficile da vivere.
L’ansia per i cambiamenti climatici e le loro conseguenze, ovvero l’eco ansia, presenta sintomi simili ad altre ansie. Tra questi:
- stress e nervosismo
- attacchi di ansia e di panico
- incubi e altri disturbi del sonno
- pensieri invadenti
- difficoltà a pensare al futuro
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Perché l’eco ansia non è un problema solo dei giovani?
Va sottolineato con forza, vista la difficoltà di guardare al fenomeno dell’aumento dei numeri di persone che dichiarano di soffrire di eco ansia, che non è un “problema” solo dei giovani. Non dovrebbe almeno.
I cambiamenti climatici non hanno effetto solo sull’ambiente, ma anche sulla salute fisica e mentale. Da tempo l’Italia è uno dei Paesi dove si muore di più per il caldo e non solo. Frane, alluvioni e incendi causano vittime umane e materiali sempre maggiori. Se è vero che il cambiamento climatico esiste - e secondo la scienza e l’evidenza è così - allora è impossibile non essere toccati dal timore che il pianeta Terra diventi inospitale.
Maggiormente colpiti sono i giovani certo, perché saranno loro a vivere più a lungo sulla Terra, ma anche le generazioni più grandi dovrebbero temere il futuro, se non proprio, dei loro figli e nipoti. Su questo tema il ministro dell’Ambiente e i giovani si sono incontrati, nell’eco ansia per il futuro. Un futuro prossimo, che è oggi ed è stato ieri con gli incendi e la tromba d’aria su Milano. Un ansia che è una paura concreta e non che non ha bisogno di essere curata, ma di essere affrontata a livello nazionale con azioni concrete.
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