Modello 730/2016 ordinario e precompilato: elenco di tutte le detrazioni Irpef 2016

Francesco Oliva

06/05/2016

Ecco l’elenco delle spese detraibili/deducibili nel modello 730/2016

Modello 730/2016 ordinario e precompilato: elenco di tutte le detrazioni Irpef 2016

Cosa si può dedurre e/o detrarre nel modello 730/2016 ordinario o precompilato che sia e dal modello UNICO PF? Come ogni anno, la stagione della dichiarazione dei redditi si caratterizza per questa fondamentale domanda.
Questo è il secondo anno di applicazione della dichiarazione dei redditi precompilata modello 730, il primo di sperimentazione per il modello Unico web Pf e modello Unico online precompilato.

In questo articolo proviamo a fare una breve sintesi delle principali deduzioni e/o detrazioni fiscali utilizzabili. Per maggiori approfondimenti si rimanda alla guida completa ed aggiornata sulle istruzioni al modello 730/2016 ordinario e precompilato.

Modello 730/2016: detrazioni fiscali Irpef spese di istruzione

Nel modello 730 precompilato od ordinario (ma anche nell’Unico) è possibile scaricare le spese di istruzione effettuate per se stessi o per i familiari a carico. Quali?

Ecco un elenco delle spese di istruzione detraibili ai fini Irpef:

  • corsi di istruzione secondaria;
  • università;
  • corsi di perfezionamento e/o specializzazione universitaria (pubblici e privati);
  • contributi e tasse da versare ai vari istituti;
  • soggiorni all’estero;
  • master;
  • asili nido (pubblici e privati).

Queste spese devono essere indicate all’interno del rigo RE13.

Per una spiegazione dettagliata delle spese di istruzione detraibili i lettori interessati possono fare riferimento a:
Modello 730/2016, detrazioni fiscali scuola e università: quanto si risparmia?

Modello 730/2016: detrazione Irpef interessi passivi su mutui

All’interno del modello 730/2016 è possibile scaricare le spese sostenute per pagare gli interessi passivi sui mutui contratti sull’abitazione principale. Il limite massimo è stato fissato a 4mila euro per coniuge. Gli interessi passivi su mutuo contratti per l’acquisto dell’abitazione principale hanno infatti diritto ad una detrazione del 19% sul costo sostenuto e devono essere indicati nel quadro RE della dichiarazione dei redditi e nei righi da E7 a E11, per il pagamento delle imposte.

Risultano detraibili anche gli interessi passivi sui mutui contratti per abitazioni diverse da quella principale a condizione che essi siano stati accesi prima del 1997. In questo caso la soglia massima scende a 2.065,83 euro.

Detrazione Irpef del 19% anche per gli interessi passivi e gli oneri accessori per mutui agrari e prestiti agrari limitatamente al reddito dichiarato per quei terreni da indicare nel rigo RE 14.

Infine potranno essere detratte anche le spese effettuate per le provvigioni all’agenzia immobiliare e l’intermediazione immobiliare.

Modello 730/2016: le altre spese detraibili e deducibili

Per quanto riguarda le altre spese:

  • Laurea: contributi previdenziali ed assistenziali per il riscatto degli anni di laurea;
  • Spese mediche: detraibili nella misura del 19% anche le spese mediche per i familiari a carico, per i medicinali, per gli interventi e per le spese sostenute per i soggetti portatori di handicap. L’importo massimo è pari a: 6.197,48 euro, con una franchigia di 129,11 euro;
  • Spese sport: detrazione costi per palestre, ginnastica posturale, yoga e simili, ma solo in presenza di determinate casistiche. Detrazioni anche per le spese compiute per l’attività sportiva e dilettantistica dei figli. Il limite è pari a 210 euro e al 50% per ciascun genitore. Detraibili al 19% in particolare i costi per l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.
  • Premi di assicurazioni sostenuti anche per i familiari fiscalmente a carico;
  • Assegni periodici per il coniuge disposti dal giudice (risultano esclusi gli assegni di mantenimento per i figli a carico);
  • Spese per adozioni internazionali;
  • Contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e facoltativi deducibili dal reddito imponibile ai fini Irpef;
  • Oneri per i beni soggetti a regime vincolistico deducibili ai fini Irpef.
  • Erogazioni liberali ma solo per alcuni enti/ONLUS, istituti scolastici, partiti politici (e che prevedono discipline specifiche per diverse tipologie di ente o associazione). Rientrano in questa categoria le fondazioni e associazioni riconosciute, le università o gli enti di ricerca; le erogazioni liberali dirette all’Unione Cristiana Evangelica oppure quelle riconducibili alla Comunità Ebraica, alle associazioni di promozione sociale (conosciute meglio come APS) deducibili ai fini Irpef;
  • Spese affitto studenti: canoni di locazione per gli studenti fuori sede stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative anche per i familiari a carico e da indicare nel rigo E18 del 730;
  • Spese badanti/colf deducibili, nonché i contributi previdenziali per gli stessi soggetti;
  • Acquisto beni mobili, beni immobli ad alta efficienza energetica;
  • Spese Macchinari:Rimorchi e semirimorchi, Macchine per uso agricolo e industriale macchine agricole, movimento terra, Inverter, motori ad alta efficienza, batterie;
  • Interventi di recupero del patrimonio edilizio per il 36% e per il risparmio energetico per il 55%;
  • Contributo al SSN agli autotrasportatori;
  • Spese per l’acquisto di autoveicoli e motoveicoli per soggetti portatori di Handicap o spese di adattamento di veicoli normali per un solo mezzo e nei limiti di € 18.075,99;
  • Spese sostenute per gli addetti all’assistenza della propria persona o di familiari non autosufficienti sempre in base al reddito e nei limiti comunque di un importo pari a 2.100 euro;
  • Detrazione della rendita catastale dell’abitazione principale.

Iscriviti a Money.it