Elezioni Potenza 2019, i risultati ufficiali: Mario Guarente è il nuovo sindaco

Alessandro Cipolla

10 Giugno 2019 - 12:07

Elezioni amministrative Potenza 2019, i risultati ufficiali del primo turno e del ballottaggio con Mario Guarente (centrodestra) che è stato eletto nuovo sindaco.

Elezioni Potenza 2019, i risultati ufficiali: Mario Guarente è il nuovo sindaco

Risultati elezioni Potenza 2019: Mario Guarente è il nuovo sindaco della città lucana, dopo aver superato sul filo di lana il suo sfidante Valerio Tramutoli nel ballottaggio di domenica 9 giugno.

Nel testa a testa decisivo, Guarente (centrodestra) ha avuto la meglio con il 50,31% dei voti nei confronti di Tramutoli (sinistra) che invece ha ottenuto il 49,69%.

Prima del ballottaggio, scaduti i termini per l’ufficializzazione di eventuali apparentamenti, a Potenza nessuno dei due candidati che si sono sfidati nel ballottaggio ha stretto delle alleanze ufficiali.

Qui tutti i RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE 2019

Elezioni Potenza 2019: i risultati del ballottaggio

I risultati ufficiali dello spoglio del ballottaggio a Potenza dopo lo spoglio di 77 sezioni su 77, mentre l’affluenza definitiva è stata del 56,64%.

^CandidatoPartitoPercentuale
Mario Guarente Centrodestra 50,31%
Valerio Tramutoli Sinistra 49,69%

Al primo turno Mario Guarente (candidato del centrodestra) è finito davanti a tutti con il 44,73% dei voti, mentre Valerio Tramutoli (candidato della sinistra) si è guadagnato l’accesso al ballottaggio dopo aver ottenuto il 27,41%.

Scaduti i termini per dare vita a degli apparentamenti ufficiali, nessun accordo è stretto da parte dei due candidati. Tutte le liste escluse da questo testa a testa hanno quindi indicato libertà di voto per i propri elettori.

I risultati del primo turno

L’affluenza definitiva per il primo turno di queste elezioni amministrative di Potenza è stata del 60,75%. Questi sono i risultati ufficiali dopo lo scrutinio di 77 sezioni su 77.

CandidatiListePercentuali
Mario Guarente Lega (13,65), Forza Italia (6,95%), Fratelli d’Italia (9,55%), Per la Città (3,20%), Idea (7,31%), Potenza Civica (9,55%) 44,73%
Valerio Tramutoli La Basilicata Possibile (13,80%), Potenza Città Giardino (6,39%) 27,41%
Bianca Andretta Partito Democratico (6,63%), +Europa (3,32%), Insieme per Bianca (5,75%), La Potenza dei Cittadini (5,73%) 18,54%
Marco Falconieri Movimento 5 Stelle (6,49%) 7,25%
Giuseppe Ferraro Potenza nel Cuore (1,69%) 2,06%


Per decretare chi sarà il prossimo sindaco di Potenza, domenica 9 giugno ci sarà il ballottaggio decisivo tra i due candidati più votati.

La legge elettorale

Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.

Essendo Potenza un Comune con più di 15.000 abitanti, visto che nessun candidato al primo turno ha ottenuto la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa finale, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.

Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanzialegovernabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi.

Quando si verificano degli apparentamenti, anche le liste che si sono unite al candidato vincente del ballottaggio prendono parte alla divisione del premio di maggioranza. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.

Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.

I candidati

Cinque anni fa a Dario De Luca riuscì una sorta di “miracolo” politico. In una città come Potenza che, dalla fine della Prima Repubblica, è sempre stata amministrata dal centrosinistra, appoggiato da Fratelli d’Italia e dai Popolari ottenne una storica vittoria.

Un successo arrivato al ballottaggio che però consegnò al nuovo sindaco la classica “anatra zoppa”. Non avendo una maggioranza numerica a Palazzo di Città, per governare il primo cittadino ha quindi sempre dovuto avere l’appoggio anche del centrosinistra.

Dopo tensioni e rimpasti, lo scorso febbraio però De Luca ha annunciato che non si sarebbe presentato per un secondo mandato, confermando alla fine questa sua decisione nonostante che fossero circolate voci su un suo possibile ripensamento.

Il centrodestra quindi, fresco di vittoria alle regionali, ha scelto di puntare come candidato sul consigliere comunale uscente della Lega Mario Guarente, che è sostenuto da tutta la coalizione.

Il Partito Democratico per un momento ha cullato l’idea di sostenere una eventuale nuova corsa di Dario De Luca, decidendo alla fine di puntare su Bianca Andretta che è stata sostenuta anche da +Europa e due liste civiche.

Chi non ha fatto parte di questo centrosinistra è Valerio Tramutoli, che corre come candidato sindaco alla guida di La Basilicata Possibile staccandosi dal PD così come avvenuto alle regionali, oltre a Giuseppe Ferraro che è stato il candidato della lista Potenza nel Cuore.

Ha corso da solo come ormai tradizione il Movimento 5 Stelle, che alla fine ha scelto come proprio candidato in queste elezioni amministrative di Potenza Marco Falconieri.

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