Tencent ha appena messo le mani su un affermato studio di videogiochi cinese, in una mossa che si adatta perfettamente alla strategia di diversificazione delle entrate del gruppo.
È impossibile spiegare di cosa si occupi la cinese Tencent utilizzando poche parole. Per comodità, possiamo dire che stiamo parlando di uno dei più grandi conglomerati tech al mondo, che fornisce servizi di comunicazione, cloud computing, intelligenza artificiale, multimedialità, pagamenti, e-commerce ed intrattenimento.
I suoi tentacoli sono ovunque e hanno abbracciato qualsiasi settore capace di produrre ricchezza o incarnare una qualche importanza strategica. Attraverso la divisione di venture capital, Tencent ha acquisito, nel corso degli anni, significative partecipazioni in oltre 600 aziende globali e startup, e detiene quote rilevanti di società come Tesla, Snapchat e Spotify. È, inoltre, la prima società del pianeta in termini di fatturato realizzato dalle proprie controllate nell’industria dei videogame.
Anche se la maggior parte delle persone in Occidente associa il nome del colosso cinese a Wechat - una sorta di Whatsapp in salsa cinese, solo molto più completo e funzionale – è bene iniziare ad avvicinare la suddetta azienda all’ambito videoludico. Già, perché Tencent ha appena acquisito una partecipazione di controllo in un affermato studio di videogiochi cinese, in una mossa che si adatta perfettamente alla strategia di diversificazione delle entrate del gruppo. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA