Il lunedì nero del gas, perché il prezzo è salito del 13%?

Violetta Silvestri

3 Giugno 2024 - 15:21

Il prezzo del gas in Europa è balzato come mai accaduto nel 2024. Cosa è successo? La vulnerabilità energetica europea rimane una preoccupazione per il futuro.

Il lunedì nero del gas, perché il prezzo è salito del 13%?

Il prezzo del gas in Europa balza del 13% superando i 38 euro per megawattora, il livello più alto in sei mesi.

Nel dettaglio, i futures del gas olandese di riferimento sono aumentati al massimo di quest’anno. Il motivo scatenante è stata un’interruzione non pianificata nel massiccio impianto di trattamento del gas di Nyhamna in Norvegia. Allo stesso tempo, i flussi di Norwegian nel terminal britannico di Easington, un punto di ingresso per un terzo dell’offerta totale della Gran Bretagna, sono crollati a zero.

Le interruzioni mostrano il ruolo chiave svolto dalla Norvegia nel rifornire l’Europa dopo che la maggior parte delle consegne di gasdotti russi sono state interrotte in seguito all’invasione dell’Ucraina. Anche dopo la crisi energetica, il mercato rimane molto sensibile alle questioni relative all’offerta e i prezzi reagiscono rapidamente in caso di deviazione dai piani di manutenzione stagionale programmati. Per questo, l’allerta energetica non è mai del tutto finita per gli Stati europei.

Prezzo del gas in Europa si impenna di nuovo

Si riaccende l’allarme energetico in Europa. Le spedizioni di gas norvegese verso il vecchio continente sono diminuite di 14 milioni di metri cubi al giorno.

Nel frattempo, anche le importazioni di GNL in Europa sono calate nelle ultime settimane a causa della maggiore domanda in Asia, dove un’ondata di caldo sta aumentando i consumi per il raffreddamento. Ciò ha portato a una maggiore concorrenza per i carichi tra Europa e Asia.

L’impennata del prezzo del gas di lunedì 3 giugno direttamente legato ai flussi norvegesi racconta di una vulnerabilità ancora palese. La Norvegia è ora il principale fornitore di gas naturale all’Europa e lo scorso anno ha rappresentato il 30% delle forniture del blocco, dopo che la maggior parte delle consegne di gasdotti dalla Russia sono state interrotte.

Il grafico elaborato da Bruegel è chiaro nel mostrare il ruolo chiave delle forniture norvegesi nel mix delle importazioni europee di gas:

Importazioni gas dell'Europa Importazioni gas dell’Europa Evoluzione dal 2021 al 2024

La colorazione in nero rappresenta la quota di import dalla Norvegia, oggi cruciale per l’Europa.

L’impennata dei prezzi “evidenzia la fragilità del mercato europeo del gas e la crescente dipendenza da un bacino più ristretto di fonti di approvvigionamento”, ha affermato Wayne Bryan, direttore della ricerca europea sul gas presso LSEG sul Financial Times. “Fino a quando gli stoccaggi non raggiungeranno i livelli imposti dall’UE, i prezzi del gas europeo rimarranno elevati, vulnerabili ed esposti a una maggiore volatilità dei prezzi a causa di qualsiasi interruzione della fornitura”.

Stessa valutazione di Jesper Johanson, amministratore delegato del trader danese InCommodities A/S: “Noi europei dipendiamo dal resto del mondo per il nostro approvvigionamento energetico, e questa è una situazione di vulnerabilità”.

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