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I prezzi del comparto energetico delle materie prime si riprenderanno dai minimi?

Redazione Finance

19 Dicembre 2023 - 11:45

Dopo mesi di forte ribasso, il prezzo delle materie prime a sfondo energetico è tornato a salire. Ha senso aspettarsi nuovi rialzi?

I prezzi del comparto energetico delle materie prime si riprenderanno dai minimi?

Il comparto energetico delle materie prime, composto prevalentemente dal petrolio e dal gas naturale, dopo mesi di forti ribassi, in parte di difficile interpretazione, ha reagito positivamente al raggiungimento di minimi nel livello del prezzo abbastanza significativi. I prezzi del greggio, con la chiusura di venerdì, hanno segnato un primo guadagno settimanale, che ormai da mesi non si riusciva più a vedere. Lo stesso vale per il gas naturale, e quindi per i vari indici replicativi dell’andamento del mercato delle materie prime a sfondo energetico. Allo stesso modo, si riscontra una performance positiva anche da parte delle aziende con core business petrolifero e/o in generale energetico, difatti statisticamente particolarmente correlate positivamente col prezzo delle materie prime del segmento energy.

In questo articolo, in collaborazione con gli esperti di XTB vediamo se potrebbe essere l’inizio di un nuovo trend rialzista.
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Cosa spinge a rialzo i prezzi del comparto energetico delle materie prime?

A stimolare la ripartenza, non del tutto casuale, del prezzo di questi asset sono state probabilmente le previsioni condivise dall’Agenzia internazionale dell’Energia (IEA). Questo nonostante la decisione condivisa dall’OPEC+ nelle scorse settimane non facesse intendere affatto un surplus della domanda, ma altresì una supremazia dell’offerta. Secondo alcuni esperti, però, le decisioni dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio stanno lentamente passando in secondo piano rispetto al petrolio di provenienza statunitense.

Questo probabilmente è dovuto ai continui tagli all’offerta fatti dall’OPEC stessa, con l’intento di sorreggere il prezzo dell’oro nero, causando allo stesso tempo un forte abbassamento della quota rappresentata dall’OPEC+ nel mercato mondiale del petrolio, scesa al 51%.

Ad agevolare una sostanziale ripartenza del prezzo delle materie prime a sfondo energetico è stata anche una relativa debolezza del biglietto verde, il dollaro statunitense, il quale prosegue imperterrito in direzione ribassista sulla scia delle recenti considerazioni fatte dal banchiere centrale Jerome Powell riguardo alle future decisioni legate all’andamento dei tassi Fed.

Questo fa capire quanto questi mercati siano strettamente interconnessi e come un contesto di sostanziale indecisione economica globale non crei certo una situazione stabile nel mercato energetico, ma anzi, ne segua un conseguente aumento dei movimenti improvvisi, repentini e inspiegati, i quali potrebbero a loro volta venir amplificati da situazioni geopolitiche complesse, come del resto in questi ultimi anni il panorama globale è stato caratterizzato.

Come investire in commodities con i CFD
Investire in contratti per differenza (CFD) su commodities è diventata una delle opzioni più popolari per coloro che desiderano trarre vantaggio dalla volatilità del mercato delle materie prime. I CFD consentono agli investitori di trarre profitto dalle variazioni di prezzo delle commodities senza dover possedere effettivamente gli asset sottostanti. Questo tipo di investimento offre una serie di vantaggi, come la possibilità di negoziare con leva finanziaria, il che significa che gli investitori possono ottenere esposizione a una quantità di commodities superiore a quella che possiedono effettivamente. Con XTB puoi investire in oltre 50 CFD su commodities.

Tuttavia, è importante tenere presente che investire in CFD comporta anche dei rischi significativi. La volatilità del mercato delle materie prime può portare a movimenti di prezzo repentini e imprevedibili, che possono portare a perdite considerevoli. È fondamentale avere una solida comprensione dei mercati finanziari e delle commodities, nonché adottare una strategia di gestione del rischio ben definita prima di impegnarsi in questo tipo di investimento. Inoltre, è sempre consigliabile fare riferimento a fonti affidabili e consulenti finanziari qualificati per prendere decisioni informate prima di investire in CFD su materie prime. XTB fornisce anche una serie di strumenti e risorse educative per aiutarti a prendere decisioni informate sugli investimenti su commodities. Che tu sia un investitore esperto o un principiante, XTB è in grado di soddisfare le tue esigenze e aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.

Petrolio e Natural Gas: uno sguardo ai grafici

Non a caso, a beneficiare di queste turbolenze, è l’OVX, l’indice di volatilità del petrolio condiviso dal CME, in costante rialzo ormai da settembre 2023, proprio a segnalare un intrinseco aumento della volatilità sul mercato energetico dei derivati. Entrando nel vivo dell’andamento dei prezzi del mercato energetico, il petrolio US.OIL, dopo aver raggiunto i minimi di giugno 2023, ha reagito positivamente, passando in meno di una settimana di contrattazione dal prezzo di $68 a $74, esprimendo una certa forza relativa. Allo stesso modo, ma in maniera leggermente più marcata, il gas naturale, dopo aver toccato i valori di giugno 2023, poco al di sopra dei $2,20, ha rimbalzato sino ai $2,5, registrando un profitto del 12% rispetto ai minimi del mese.

In molti si domandano quindi se, da un punto di vista tecnico, ha senso aspettarsi una prosecuzione al rialzo di questo primo, e lieve, movimento rialzista, o se questo rappresenta altresì solo una correzione rispetto al trend in corso, decisamente ribassista. Da un punto di vista tecnico, l’applicazione degli oscillatori potrebbe essere d’aiuto. Aggiungendo al grafico l’indice RSI a 14 periodi, sia per quanto riguarda l’US.OIL che il gas naturale, notiamo, su timeframe giornaliero, il raggiungimento di un livello di ipervenduto abbastanza rilevante, zone che in passato hanno segnato un fondamentale squilibrio da ribilanciare nelle dinamiche di domanda e offerta.

WTI, 1D WTI, 1D Grafico a candele giornaliere del futures WTI (WBS February 2024) dell' ICE Europe. Fonte: teletrader.com

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