Il NYT ha recentemente aggiornato i suoi Termini di Servizio, vietando esplicitamente l’utilizzo dei suoi contenuti per l’addestramento dei sistemi di intelligenza artificiale.
Il dibattito sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) e il training dei modelli di machine learning con dati provenienti da fonti pubbliche ha raggiunto una nuova tappa significativa, con il prestigioso New York Times che prende una posizione chiara contro questa pratica.
Come riportano i colleghi di Adweek e The Verge, il giornale ha recentemente aggiornato i suoi Termini di Servizio, vietando esplicitamente l’utilizzo dei suoi contenuti per il training di sistemi di intelligenza artificiale.
L’IA è diventata un elemento fondamentale nella trasformazione digitale di molti settori, inclusi il giornalismo e la produzione di contenuti. Tuttavia, il processo di addestramento di queste intelligenze richiede enormi quantità di dati, spesso provenienti da fonti pubbliche come articoli di notizie, testi, immagini e video. Questo processo ha sollevato preoccupazioni legate alla privacy e ai diritti d’autore, spingendo molte persone a chiedere una maggiore regolamentazione e controllo sull’utilizzo dei dati in questo contesto. [...]
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