Intesa sblocca le cessioni dei crediti seguendo l’esempio di Unicredit: importanti conferme bullish dai broker. Ecco come investire con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Intesa Sanpaolo ha chiuso la seduta di venerdì in Borsa a 2,3580 euro (+2,12%), riaffacciandosi su importanti resistenze a 2,40 euro. Per lasciarsi alle spalle le turbolenze innescate dal fallimento dell’americana Silicon Valley Bank e proseguite in Europa con il caso di Credit Suisse, il titolo dovrà rompere al rialzo questo ostacolo e tentare di risalire la china verso i massimi di inizio marzo.
A sostenere gli acquisti sulle azioni Intesa Sanpaolo, il buyback da 1,7 miliardi che si concluderà entro il 12 maggio 2023, ma anche la notizia che il colosso bancario ha intenzione di sbloccare la cessione dei crediti fiscali del Superbonus rimasti incagliati, seguendo l’esempio di Unicredit.
Nonostante questo, gli esperti non hanno ancora aggiornato le proprie raccomandazioni. Solo Equita Sim si è sbilanciata osservando come il settore bancario italiano ed europeo sia oggi più solido e capitalizzato rispetto al passato. Tuttavia, la rapida crescita dei tassi d’interesse potrebbe causare altri problemi «idiosincratici» e spingere le banche a stringere gli standard sui prestiti, aumentando i rischi di rallentamento economico.
Secondo le raccomandazioni della sim milanese, per il mese di aprile, le banche da tenere in considerazione sono Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banco BPM e Mediobanca. I titoli più interessanti da un punto di vista grafico sono i primi due, ma oggi ci concentreremo su Intesa.
Prima di vedere una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica azioni Intesa Sanpaolo: strategie operative
Dopo aver recuperato circa il 50% del ribasso subito a marzo, il titolo Intesa Sanpaolo deve ora affrontare una resistenza critica a 2,40 euro per dimostrare le proprie intenzioni di crescita. Oltre questo limite, atteso il test della base del gap del 10 marzo a 2,48 euro, coincidente con il 61,8% di retracement del medesimo segmento ribassista. In tal caso la strada sarebbe spianata verso i target successivi a 2,52 e 2,60 euro. Nella direzione opposta sarà fondamentale monitorare i primi supporti a 2,28 euro, al di sotto dei quali il quadro grafico di brevissimo termine potrebbe deteriorarsi favorendo un dietro front verso area 2,15.
Intesa Sanpaolo, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 2,40
Primo target: 2,52
Secondo target: 2,60
Stop loss: 2,28
Intesa Sanpaolo: strategia long con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» sulle azioni Intesa Sanpaolo interveniamo oltre 2,40 euro con stop loss localizzato a 2,28 e obiettivi a 2,52 e 2,60 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1J8J6 e leva 4,93.
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