Doppia promozione per Intesa che passa gli stress-test Eba e i conti del secondo trimestre. Vediamo una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
Intesa Sanpaolo supera con successo gli stress-test EBA dimostrando una notevole resilienza in uno scenario avverso. Nel 2023, l’EU-wide stress test, condotto dall’Autorità Bancaria Europea in collaborazione con altre importanti istituzioni finanziarie, ha sottoposto Intesa Sanpaolo a una simulazione basata su un bilancio statico al dicembre 2022, senza considerare future strategie aziendali o iniziative gestionali.
I risultati del test rivelano che il coefficiente patrimoniale CET1 ratio fully loaded di Intesa Sanpaolo per il 2023 sarebbe pari al 14,02% in uno scenario base, mentre scenderebbe al 10,36% in uno scenario avverso. Al 31 dicembre 2022, il CET1 ratio fully loaded era del 13,53%. Guardando al 2025, il coefficiente patrimoniale CET1 ratio fully loaded risulterebbe pari al 14,85% in uno scenario base e al 10,85% in uno scenario avverso.
È importante notare che gli istituti nazionali, tra cui Intesa Sanpaolo, hanno dimostrato una maggiore resistenza rispetto a quelli francesi e tedeschi nel test di stress. In media, il capitale Cet1 si ridurrebbe all’11,6% negli istituti nazionali, mentre a livello europeo sarebbe del 10,4%. Questi risultati indicano una buona capacità delle banche europee nel fronteggiare una grave recessione, aumenti dei tassi e spread creditizi nel periodo 2023-2025.
Il presidente della Vigilanza BCE, Andrea Enria, aveva anticipato il buon esito del test, sottolineando anche che le banche europee hanno gestito perdite non realizzate per un totale di 73 miliardi di euro, un dato significativamente inferiore rispetto alle banche statunitensi.
Nonostante gli esiti incoraggianti, l’EBA ha messo in guardia sull’incertezza macroeconomica, sottolineando l’importanza per le autorità di supervisione e le banche stesse di rimanere vigili e prepararsi a un possibile peggioramento delle condizioni economiche.
Prima di vedere la nuova strategia con un Turbo Unlimited Certificates di BNP Paribas, analizziamo i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica azioni Intesa Sanpaolo: strategie operative
Intesa Sanpaolo ha superato in chiusura di ottava il picco di marzo a quota 2,60, dimostrando di possedere le energie necessarie per estendere lo slancio in direzione di 2,75 euro almeno, per il test della trend line che scende dai top del 2015, passando per quelli del 2022. Una vittoria anche su questa resistenza critica nel medio lungo termine aprirebbe ulteriori spazi di salita verso 2,90 e 3 euro, su livelli che non si vedono dal 2018. Tale scenario consentirebbe inoltre di ricoprire l’ampio gap ribassista lasciato aperto a 2,982 euro il 21 maggio 2018. Se invece area 2,75 dovesse frenare le ambizioni rialzista, si potrebbe assistere a prese di beneficio, consentendo di stemperare l’ipercomprato presente sugli oscillatori grafici più comuni. Discese verso il primo supporto a 2,50 circa non modificherebbero l’impianto rialzista di fondo, sotto quel riferimento, rischio di affondo fino a 2,30 circa.
Grafico settimanale Intesa Sanpaolo
Fonte TeleTrader
Intesa Sanpaolo, grafico settimanale. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 2,60 euro
Primo target: 2,75 euro
Secondo target: 2,90 euro
Stop loss: 2,55 euro
Intesa Sanpaolo: strategia long con i Turbo Unlimited Long Certificate di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su Intesa Sanpaolo interveniamo al di sopra di 2,60 euro per target a 2,75 e 2,90 euro, con stop loss localizzato a 2,55 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1QTP5 e leva 4,85.
Resta sempre aggiornato
Iscriviti alla newsletter di BNP Paribas
AVVERTENZA
La presente pubblicazione è stata preparata da Money.it srl a socio unico (l’Editore), con sede legale in Via XX Settembre, 40 - 00187 Roma, in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore. Le informazioni e le opinioni contenute nella presente pubblicazione sono state ottenute o estrapolate da fonti ritenute affidabili dall’Editore; tuttavia, l’Editore non rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla loro accuratezza, adeguatezza o completezza. BNP Paribas e le società del gruppo BNP Paribas non si assumono alcuna responsabilità per il relativo contenuto. Gli scenari, le presunzioni di calcolo, i dati e le performance passate, i prezzi stimati, gli esempi dei potenziali ricavi o le valutazioni hanno valore meramente illustrativo/informativo, senza alcuna garanzia che tali scenari o ricavi potenziali possano verificarsi o essere conseguiti. In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione.
Per informazioni su Money.it srl a socio unico, in qualità di produttore delle raccomandazioni, sulla presentazione delle raccomandazioni e sulle posizioni e conflitti di interesse del produttore, si prega di cliccare su questo link.
Argomenti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
