Intesa Sanpaolo frena ma grazie ai risultati promettenti può salire ancora secondo gli esperti: ecco come investire attraverso una strategia con i Turbo Certificates di Bnp Paribas.
Intesa Sanpaolo può salire ancora? Secondo gli analisti di DBRS Morningstar i numeri sono buoni sia sotto il profilo della crescita degli utili, che della redditività e della solidità patrimoniale, ma c’è il rischio che il trend degli ultimi mesi non prosegua anche nel futuro.
Il rialzo dei tassi di interesse Bce ha favorito un aumento del margine d’interesse dell’8,2%, che ha compensato un calo delle commissioni (-4,5%) e dell’intermediazione e consulenza nel comparto gestione (-10%) dovuto alla elevata volatilità dei mercati finanziari.
A inizio novembre la banca ha pubblicato i risultati del terzo trimestre, confermando gli obiettivi del piano industriale 2022-25 con un utile netto stimato a 6,5 miliardi di euro nel 2025 e un Common Equity Tier 1 (indice di solidità patrimoniale calcolato come rapporto tra il patrimonio netto della banca e le attività ponderate per il rischio) superiore al 12% entro il triennio.
Risultati che hanno convinto gli esperti di Deutsche Bank ad alzare il target price di Intesa Sanpaolo a 2,9 euro, da 2,6 euro e quelli di Equita Sim a rivedere al rialzo le previsioni sui conti della banca.
Nonostante i buoni risultati, le aspettative di DBRS Morningstar sono più prudenti di quelle degli altri analisti. Il settore bancario continuerà a beneficiare dell’aumento dei tassi di interesse, ma l’aumento dei costi di finanziamento da parte delle banche potrebbe erodere questo vantaggio.
Sotto il profilo grafico, Intesa Sanpaolo ha perso forza nelle ultime settimane, dopo una corsa culminata in area 2,20. La pausa è del tutto fisiologica dopo il rally che ha spinto in zona di ipercomprato l’RSI a 14 sedute: la flessione verso i primi supporti a 2,10 circa, non modifica dunque l’intonazione spiccatamente rialzista. La tenuta di area 2,08-2,10 potrebbe offrire la sponda per la realizzazione di un nuovo allungo in direzione di target a 2,27-2,30 ed eventualmente a 2,40 circa (pari al 61,8% di retracement del ribasso da inizio anno). Sotto 2,08 la correzione assumerebbe toni preoccupanti alla violazione dei 2 euro, prologo a un test dei supporti di medio termine a 1,95.
Vediamo ora come investire con un Turbo Certificates di Bnp Paribas sulla base di queste informazioni.
Grafico giornaliero Intesa Sanpaolo
Fonte TeleTrader
Intesa Sanpaolo, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: oltre 2,20 euro
Primo target: 2,30 euro
Secondo target: 2,40 euro
Stop loss: 2,10 euro
Analisi tecnica su Intesa Sanpaolo: strategie operative
Su Intesa Sanpaolo ipotizziamo una strategia «long» oltre 2,20 euro con stop loss localizzato a 2,10 e obiettivo a 2,30 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1J418 e leva 5,13.
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