I gestori interpellati da Il Sole 24 Ore sono ottimisti sulla seconda parte dell’anno, quando il supporto delle banche centrali sarà (ancora una volta) decisivo.
Grazie al sostegno fornito dalle banche centrali, la corsa delle piazze finanziarie è destinata a continuare nel secondo semestre. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Il Sole 24 Ore tra gli esperti del settore.
L’ottimismo degli operatori, spiega Stefano Gianti, analista di Swissquote, è dovuto al sostegno garantito dalle banche centrali. “Il più grande amico di un secondo semestre positivo si chiama ‘politica monetaria ultra-accomodante’ “, spiega l’esperto.
Borse: dati macro? Meglio le banche centrali
“Le Borse non seguono più i dati macro – gli fa eco Giovanni Cuniberti, responsabile consulenza fee-only di Gamma capital markets - ma sono focalizzate sugli istituti centrali”.
Il ritorno degli istituti centrali ad un approccio espansivo ha avuto come conseguenza la compressione dei rendimenti sul comparto obbligazionario e la crescita dei listini azionari.
Borse positive, ma non come finora
Gli analisti sono concordi anche nel ritenere che sarà impossibile replicare le performance registrate nei primi sei mesi: da inizio anno lo S&P500 ha segnato un rialzo del 20%, l’Eurostoxx 50 ha guadagnato oltre 17 punti percentuali e il nostro Ftse Mib, complice anche l’allentamento delle tensioni sulla carta del Belpaese, è salito del 21%.
“Nella seconda metà dell’anno – ha detto Andrea Carzana, gestore azionario Europa di Columbia Threadneedle Investments- non potranno registrarsi i brillanti risultati della prima metà”.
Borse: il listino italiano al test-manovra
Dopo un andamento laterale nel corso dei mesi più caldi, gli analisti intervistati da Il Sole 24 Ore stimano una ripresa degli acquisti in autunno, in corrispondenza del varo delle nuove misure espansive da parte della Banca Centrale Europea.
Attenzione però alle possibili ripercussioni della manovra finanziaria che vedrà coinvolto il nostro Paese nei prossimi mesi. Piazza Affari, dopo essersi distinta in positivo nella prima parte dell’anno, potrebbe risultare penalizzata dalle tensioni sull’asse Roma-Bruxelles.
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