La struttura commissariale stipulerà i contratti per l’acquisto di farmaci antivirali in grado di ridurre il rischio di ricovero e morte da Covid per un totale di 100mila cicli di trattamento.
L’Italia acquista i farmaci antivirali orali da somministrare ai malati di Covid-19 più a rischio. La struttura commissariale, guidata da Francesco Paolo Figliuolo, ha ricevuto mandato dal ministero della Salute per l’acquisto di quantitativi pari a 100mila cicli di trattamento: 50mila ciascuno sia per il farmaco Molnupiravir che per Paxlovid.
La struttura avvierà le procedure per la stipula dei contratti e per l’acquisto con l’obiettivo di avere i farmaci effettivamente disponibili appena le due aziende saranno in grado di fornirli. Ma quando arriveranno in Italia questi due farmaci e le quantità necessarie per 100mila cicli di trattamento? E come funzionano i due antivirali che possono ridurre il rischio di ricovero e morte da Covid-19?
Il farmaco anti-Covid Molnupiravir
Il farmaco Molnupiravir, prodotto da Merck, interferisce con la produzione del materiale genetico del virus e con la produzione dell’Rna, impedendo la replicazione del virus stesso. Somministrandolo all’inizio della malattia il rischio di ospedalizzazione e morte viene ridotto del 50%.
In Gran Bretagna il Molnupiravir è già stato autorizzato per le persone con un fattore di rischio come obesità, cardiopatie, diabete o con più di 60 anni. Le autorità britanniche ritengono il farmaco sicuro ed efficacia e deve essere somministrato entro cinque giorni dall’inizio della malattia.
La terapia consiste nella somministrazione di una dose ogni 12 ore per cinque giorni. Il risultato è la riduzione della carica virale. Gli effetti iniziano a vedersi già dopo un paio di giorni di somministrazioni.
L’antivirale di Pfizer: Paxlovid
Paxlovid, farmaco realizzato dalla casa farmaceutica Pfizer, è un antivirale che interferisce con i meccanismi utilizzati dal virus per replicarsi nelle cellule. Il trattamento prevede l’assunzione di 30 compresse in cinque giorni tra Paxlovid e Ritonavir. Quest’ultimo è un altro farmaco antivirale, sviluppato in passato per diverse ragioni, che consente al primo di restare attivo più a lungo nell’organismo.
Pfizer garantisce che la pillola è sicura e riduce il rischio di ricovero e morte dell’89% nelle persone ad alto rischio se viene assunto entro tre giorni dalla diagnosi. Pfizer ha presentato richiesta all’Fda statunitense per l’uso in emergenza e presto gli Usa dovrebbero acquistarne quantitativi importanti.
Quando arriveranno i farmaci antivirali in Italia
Secondo le previsioni di Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, la pillola anti-Covid arriverà in Italia tra la fine dell’anno e l’inizio di quello successivo, nello specifico nelle settimane successive al Natale. La valutazione da parte dell’Ema dei due farmaci verrà portata avanti nei prossimi giorni, ma si parte da risultati ritenuti “più che promettenti, piuttosto confortanti”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA