Italia: solo il 16% pianifica il suo futuro

Massimiliano Carrà

23/09/2019

Secondo una ricerca effettuata da Agos, in Italia solo il 16% pianifica in maniera attenta il proprio futuro. La gestione delle bollette e le spese per le auto e le moto sono le attività più controllate dagli italiani

Italia: solo il 16% pianifica il suo futuro

In Italia solo il 16% pianifica in maniera attenta il proprio futuro. È questo il quadro dipinto da Agos Monitor che ha l’obiettivo di indagare sull’evoluzione delle abitudini e dei comportamenti degli italiani con particolare attenzione alla dinamica dei consumi e degli acquisti.

Realizzato da Agos insieme alla società di ricerca Eumetra MR, l’osservatorio ha rivelato che anche se 7 italiani su 10, ossia il 70%, si rivelano attenti gestori delle spese correnti, solo il 16% presenta un forte orientamento alla pianificazione dei progetti futuri.

Proprio quest’ultimi rientrano in una delle tre categorie individuate da Agos, ossia quella delle “formiche”. Le altre due sono rappresentate al 30% dalle “cicale” e al 54% dagli “attenti”. Le cicale sarebbero gli italiani che non pensano minimamente a pianificare qualcosa, mentre gli attenti solo coloro che pianificano i grandi progetti.

Cosa pianificano gli italiani?

Dall’analisi è anche emerso che gli italiani pianificano in maniera molto più attenta soprattutto queste attività:

Come dichiarato dal vice direttore generale di Agos Flavio Salvischiani “il controllo dei budget familiari è approssimativo e centrato più sulle spese evidenti e ricorrenti, facili da memorizzare e meno sulle spese che richiedono processi di accumulazione più meditati”.

Secondo quanto evidenziato dalla ricerca, il 73% degli italiani tende a pianificare le proprie attività per un motivo molto semplice: crede che una buona gestione del budget possa aiutare ad affrontare più serenamente la vita.

Un dato che salta molto più all’occhio è che a pensarla in questo modo sono soprattutto i giovani tra i 14 e i 18 anni. La loro percentuale infatti si attesta addirittura all’84%.

Di contro, questa percentuale scende fino al 67% quando si analizzano le risposte dei più maturi, ossia coloro che hanno tra 45 e i 54 anni di età. Avendo probabilmente maggiori sicurezze economiche, essi si dimostrano quindi meno interessati a pianificare le proprie spese.

Italia: gli strumenti utilizzati per pianificare le spese familiari

Infine, la ricerca condotta da Agos si sofferma poi principalmente sull’attività di pianificazione delle spese familiari. E secondo i dati solo il 20% degli italiani le programma e le controlla in maniera attenta. Il 50% ci si dedica in forma lieve, mentre il restante 30% ha dichiarato di non interessarsi affatto.

Analizzando invece prettamente gli strumenti utilizzati, il 44% degli italiani che pratica l’attività di pianificazione delle spese familiari rimane fedele al metodo classico, ossia carta e penna, il 21% invece si serve di soluzioni digitali: app, tablet, pc.

Tra questi, sono soprattutto gli uomini che ne fanno uso. Tuttavia però sono le donne che esprimono un maggior bisogno di avere strumenti digitali per la pianificazione del bilancio familiare.

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