L’arresto di Pavel Durov: l’offensiva contro il free speech in Europa

Roberto Vivaldelli

26/08/2024

«L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali della libertà di parola e di associazione». Parola di Edward Snowden.

L’arresto di Pavel Durov: l’offensiva contro il free speech in Europa

Dalla lettera di Thierry Breton a Elon Musk all’arresto del fondatore di Telegram Paver Durov, in Francia, in tutto l’occidente le libertà di parola e di espressione sono sotto attacco. Un progetto autoritario messo in atto tramite una delle legge più repressive mai viste in Europa, il Digital Service Act (DSA). L’arresto di Durov, nello specifico, è stato effettuato in seguito a un mandato emesso dalle autorità francesi, che lo accusano di aver facilitato attività illegali sulla piattaforma Telegram a causa della scarsa moderazione dei contenuti. Le accuse contro Durov comprendono il presunto coinvolgimento in traffico di droga, reati contro i minori e frode, aggravati dalla sua mancata cooperazione con le forze dell’ordine.

«L’arresto di Durov è un attacco ai diritti umani fondamentali della libertà di parola e di associazione. Sono sorpreso e profondamente rattristato che Macron si sia abbassato al livello della presa di ostaggi come un modo per ottenere l’accesso alle comunicazioni private. Ciò umilia non solo la Francia ma il mondo intero» ha scritto sulla sua pagina sul social network X Edward Snowden, mentre contro l’arresto di Durov si sono spesi anche Robert Kennedy Jr. ed Elon Musk.

Attacco al free speech

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