Il nostro Paese ha la più alta concentrazione di popolazione over 80 tra gli Stati che utilizzano l’euro: sono il 7,6% del totale. Primati anche per l’alta età mediana e il basso tasso di natalità.
Poche nascite, molti espatriati e una popolazione sempre più anziana (con il record assoluto di popolazione sopra gli 80 anni).
Non è un quadro demografico incoraggiante quello che emerge sull’Italia nel contesto dell’Eurozona, il termine che comunemente indica l’insieme dei 20 paesi dell’Unione Europea che adottano l’euro come valuta ufficiale. I cittadini che risiedono nella zona euro e che quindi utilizzano la moneta unica sono 349,2 milioni, di cui 84,3 milioni in Germania – il paese più popolato – seguita da Francia con 60 milioni e Italia, al terzo posto, con 58,8 milioni di abitanti.
Negli ultimi dieci anni la popolazione italiana è leggermente diminuita. Tra il 2014 e il 2018 aveva superato quota 60 milioni, per poi andare sotto i 59 milioni nel 2023. In ogni caso, oltre a essere il terzo paese più popolato, l’Italia resta anche uno dei più “abitati” tra quelli dell’Eurozona, complice una densità di 198,6 abitanti per chilometro quadrato, inferiore solamente a quella di Paesi Bassi (512,8) e Germania (235,5). [...]
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