Il malfunzionamento di un software di Sogei ha portato alla proroga di 10 giorni degli F24 in scadenza a fine ottobre. Vediamo la novità.
Per gli F24 scartati da Sogei per malfunzionamenti. I problemi si dono verificati dalle ore 12.48 del 29 ottobre 2024 alle ore 9.56 del 30 ottobre 2024 e hanno portato alla mancata acquisizione degli F24 dopo che le deleghe di pagamento sono state scartate con la motivazione “Squadratura contabile sezione erario”.
Per le anomalie che si sono verificate che sono state comunicate da Sogei, è stato emanato un provvedimento che ha portato a una proroga di 10 giorni per il versamento di quanto contenuto negli F24 in scadenza entro il 31 ottobre a causa dell’irregolare funzionamento. Vediamo i dettagli.
Proroga F24
L’Agenzia delle Entrate con il provvedimento 402623 del 31 ottobre 2024 accoglie la richiesta di proroga relativa agli scarti degli F24. Il decreto dispone che nei casi in cui gli uffici finanziari non riescano a garantire il regolare funzionamento i termini di prescrizione, decadenza e adempimenti degli obblighi per il versamento di tasse e imposte che scadono nel periodo di malfunzionamento debbano essere prorogati al decimo giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento stesso.
La legge prevede che «i termini di prescrizione e di decadenza nonché quelli di adempimento di obbligazioni e di formalità previsti dalle norme riguardanti le imposte e le tasse a favore dell’erario, scadenti durante il periodo di mancato o irregolare funzionamento, sono prorogati fino al decimo giorno successivo alla data in cui viene pubblicato il provvedimento di irregolare funzionamento».
In questo caso, quindi, la proroga fa slittare le scadenze al decimo giorno successivo al 31 ottobre.
Nel provvedimento l’Agenzia delle Entrate ha accertato che le deleghe di pagamento sono state nuovamente accolte regolarmente solo a partire dalle 9.56 del 30 ottobre e che dal giorno prima si sono verificati scarti impropri dei modelli F24 presentati da contribuenti e da intermediari attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
La proroga, però, riguarda soltanto le scadenze da versare con il modello F24.
Nessuna proroga, per ora, al Cpb
Sogei ha accertato che nel periodo di malfunzionamento del software che ha portato allo scarto degli F24, non si è registrato alcun malfunzionamento per gli altri servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate e, quindi, non ci sono stati problemi legati all’invio del modello Redditi e delle istanze di adesione al concordato preventivo biennale (entrambi gli invii erano in scadenza il 31 ottobre 2024).
Nonostante, quindi, moltissimi commercialisti stanno chiedendo una proroga per aderire al concordato preventivo biennale, il malfunzionamento del software non porterà a uno slittamento del termine di adesione.
Il termine per aderire al concordato è scaduto il 31 ottobre, ma molti contano in una riapertura della partita che preveda, se non una vera e propria proroga, almeno una data di appello per autonomi e imprese che intendano aderire. Una soluzione che permetterebbe di aprire una sorta di nuova finestra di adesione, non andando ad agire sul termine ultimo (e sui calcoli degli incassi al 31 ottobre), a fine anno con previsione di un gettito proprio e con una nuova possibilità per i contribuenti.
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