Nei metalli crolla il rame: cosa significa per l’economia globale

Violetta Silvestri

01/07/2022

Il rame è uno dei metalli più osservati nelle oscillazioni di prezzo e nelle dinamiche domanda/offerta, perché esso fornisce indicazioni sulle condizioni economiche mondiali: come leggere il crollo?

Nei metalli crolla il rame: cosa significa per l’economia globale

Il rame è sceso sotto gli 8.000 dollari la tonnellata, toccando il minimo dall’inizio del 2021, poiché i crescenti timori di un rallentamento economico globale stanno provocando una disfatta nei mercati dei metalli industriali.

Il metallo è considerato un barometro dell’economia mondiale e per questo l’estensione delle sue perdite, dopo il peggior trimestre dall’inizio della pandemia, ha attirato l’attenzione. Gli investitori sembrano sempre più convinti che la crescita sia destinata a svanire a causa dell’inasprimento della politica monetaria e di una crisi energetica incentrata sull’Europa.

Cosa significa il crollo del rame e come leggere il mercato dei metalli? Recessione in vista.

Perché il tonfo del rame è un segnale per l’economia mondiale

Nel mercato dei metalli, il rame sta facendo notizia visto che è crollato fino al 3,5% a $ 7.970,50 la tonnellata al London Metal Exchange.

“Ci sono crescenti preoccupazioni sulla domanda globale, ha detto Wei Lai, analista di TF Futures Co, da Shanghai, come riportato da Bloomberg. “Il mercato del rame dovrà affrontare un surplus di circa il 10% dell’offerta totale nei prossimi due anni sulla base di uno scenario di atterraggio duro per le economie statunitense ed europea, con la debole ripresa in Cina incapace di compensare il calo globale della domanda,” ha aggiunto.

Anche alluminio e zinco hanno esteso le perdite, aprendo il secondo semestre con una nota cupa dopo che l’indice dei sei metalli di base del LME ha accumulato il calo trimestrale più forte dalla crisi finanziaria del 2008.

Si tratta di una rapida inversione di tendenza rispetto all’inizio dell’anno, quando una combinazione di domanda in forte espansione, intoppi logistici e interruzioni della produzione ha causato l’aumento dei prezzi dei metalli, inclusi rame e nichel. Anche se nuvole nere si addensano sul fronte della domanda, molti metalli devono ancora affrontare forti vincoli di offerta.

Per esempio, il minerale di ferro è crollato anche a Singapore quando sono riemersi i timori che il governo cinese imporrà tagli alla produzione di acciaio in un momento di domanda debole e scorte in aumento.

Ci sono, comunque, alcuni aspetti positivi per le quotazioni dei metalli, poiché la domanda cinese si sta riprendendo gradualmente dai blocchi di Covid e il Governo sta aumentando gli stimoli, offrendo più denaro per la spesa per le infrastrutture. Il crollo del mercato immobiliare della nazione si è attenuato a giugno e anche l’attività manifatturiera è rimbalzata più forte del previsto.

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