Brexit: novità in arrivo oggi?

Novità in arrivo sul fronte Brexit?

Nella giornata di oggi, lunedì 15 giugno, prenderà il via un nuovo round di colloqui di alto livello tra i rappresentanti del Regno Unito e quelli dell’Unione europea.

Dopo mesi di sostanziale inerzia, giustificata dall’esplosione del coronavirus, il mondo tornerà dunque a fare i conti con la Brexit e con le novità riguardanti il divorzio fra Londra e Bruxelles.

Novità Brexit: cosa accadrà oggi, 15 giugno

Sul finire della scorsa settimana, a riportare le prime indiscrezioni sull’argomento è stata l’agenzia Reuters, secondo cui presto potrebbero emergere finalmente novità sulla Brexit e, soprattutto, sullo stato dei negoziati fra le parti.

Alle ore 14:30 italiane di oggi, lunedì 15 giugno, i maggiori rappresentanti di entrambe le parti cercheranno di porre fine all’impasse e di trovare un quadra sul prossimo andamento delle relazioni.

A partecipare saranno (sempre secondo le indiscrezioni citate): il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro britannico Boris Johnson.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, però, nessuna novità di rilievo emergerà nelle odierne discussioni, che si limiteranno soltanto a fare il punto sui progressi fino ad ora compiuti. Nell’incontro (virtuale) di oggi, dunque, non ci sarà spazio per le negoziazioni.

A che punto siamo con il divorzio

Il 31 gennaio scorso il Regno Unito è uscito ufficialmente dall’Unione europea dopo più di due anni di negoziati. I problemi però non sono finiti, anzi.

Dal 1° febbraio 2020 ha preso il via una fase di transizione entro la quale Londra e Bruxelles dovranno trovare un accordo commerciale in grado di definire i rapporti nel post Brexit.

Se le parti non raggiungeranno l’intesa entro fine anno allora le loro future relazioni inizieranno ad essere sottoposte alle regole dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Durante le prime fasi dell’accordo è stata data al Regno Unito la possibilità di estendere il periodo di transizione (richiesta da avanzare entro e non oltre la fine di giugno) ma il governo britannico si è espresso contro questa eventualità nonostante la crisi da coronavirus abbia congelato ogni cosa.

Non è chiaro, dunque, se i negoziatori riusciranno a trovare un accordo entro i tempi stabiliti.

Per tutti questi ordini di motivi, e vista l’incertezza dilagante, anche i colloqui al via oggi si riveleranno decisamente interessanti, nonostante essi non partoriranno probabilmente alcuna novità ufficiale sulla Brexit.