Nuovo record per l’oro, perché il metallo è il protagonista dei mercati oggi?

Violetta Silvestri

12 Aprile 2024 - 08:44

L’oro protagonista indiscusso dei mercati, con un nuovo record alimentato da un mix di fattori che mettono in allerta gli investitori. Cosa succede oggi e perché i lingotti corrono?

Nuovo record per l’oro, perché il metallo è il protagonista dei mercati oggi?

Il prezzo dell’oro sfida l’ennesimo massimo storico, appena al di sotto della soglia dei 2.400 dollari nella sessione asiatica di oggi e rimane sulla buona strada per registrare il terzo guadagno settimanale consecutivo, estendendo il suo rally da record.

Nel dettaglio, la coppia XAU/USD scambia a 2.386,61 poco prima dell’apertura delle Borse europee, mentre i futures sul metallo volano a 2.404,10 dollari mentre si scrive, con un balzo dell’1,33%.

Il rally stellare dell’oro ha vacillato a metà settimana dopo un dato sull’inflazione Usa più caldo del previsto, ma da allora ha registrato un quarto rialzo settimanale, la serie più lunga da gennaio dello scorso anno. I guadagni sono stati guidati dai maggiori rischi geopolitici in Medio Oriente e Ucraina, nonché dagli acquisti da parte delle banche centrali, guidate dalla Cina.

Nonostante ci siano fattori che compensano la corsa dell’oro, come il tono rialzista di fondo sul dollaro statunitense (USD), sostenuto dalle aspettative che la Fed possa ritardare il taglio dei tassi di interesse, i lingotti si sono resi protagonisti dei mercati. I motivi dell’avanzata sono diversi, dal rischio geopolitico percepito dagli investitori, fino al ruolo delle banche centrali e all’incertezza della politica monetaria Usa.

Oro da record, cosa spinge i lingotti oggi?

I prezzi dell’oro sono saliti ancora oggi, toccando un picco storico. Gli acquisti della banca centrale in un contesto di tensioni geopolitiche hanno sostenuto lo slancio del metallo giallo e i forti dati economici statunitensi non sono riusciti a smorzare il fascino dei lingotti.

Nel dettaglio, gli investitori restano preoccupati per il rischio di un ulteriore inasprimento delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente, che, a sua volta, è visto come un fattore chiave a vantaggio del metallo prezioso, rifugio sicuro. Russia, Germania e Gran Bretagna si sono riunite giovedì e hanno lanciato un appello ai Paesi mediorientali affinché mostrino moderazione, soprattutto riguardo ai rischi imminenti della minaccia iraniana di colpire Israele. Israele, d’altro canto, si è detto in preparazione per “soddisfare tutte le sue esigenze di sicurezza” in una regione soggetta a un potenziale attacco aereo da parte dell’Iran.

Ciò avviene dopo che Teheran ha promesso vendetta per l’attacco aereo del 1 aprile contro la sua ambasciata a Damasco (Siria) che ha ucciso un alto generale iraniano e altri sei ufficiali militari iraniani, intensificando le tensioni già altissime per il conflitto di Gaza.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avvertito il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin che Israele avrebbe risposto direttamente a qualsiasi attacco dell’Iran.

“Una cosa che sta sicuramente soddisfacendo questo acquisto di oro da parte delle banche centrali sono le guerre che accadono in tutto il mondo, se guardiamo alla storia questo è sempre accaduto perché l’oro è un bene rifugio, ha commentato l’analista di ACY Securities Luca Santos su Reuters.

Il prezzo dell’oro ha inoltre resistito al cambio repentino delle aspettative di taglio degli interessi da parte della Federal Reserve, slittate da giugno a settembre, dopo i dati caldi dell’indice dei prezzi al consumo (CPI) e dell’indice dei prezzi alla produzione (PPI) degli Stati Uniti. I dati sull’inflazione e le attese per tassi ancora elevati hanno mantenuto il dollaro Usa e i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa forti.

Tuttavia, il rally tecnologico di Wall Street durante la notte ha alimentato un ridimensionamento della forza del biglietto verde, facilitando l’ulteriore rialzo del prezzo dell’oro.

Da una prospettiva più ampia, i lingotti sono sostenuti dall’impennata degli acquisti di oro da parte delle banche centrali globali, tra cui Turchia, Kazakistan e Cina.

Nel corso della giornata, il prezzo dell’oro continuerà a prendere spunto dagli sviluppi geopolitici in corso in Medio Oriente secondo gli analisti di Fxstreet. Allo stesso tempo, i trader terranno d’occhio anche i dati sulla fiducia dei consumatori statunitensi e i discorsi dei politici della Fed.

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