Ti sei mai chiesto per quanti anni devi prendere la pensione per poter recuperare tutti i contributi versati? Ecco la risposta.
Durante la propria carriera una parte dello stipendio se ne va in contributi: d’altronde, non c’è solamente la quota di contributi a carico del lavoratore, ma anche quella fuori busta paga che grava sull’azienda.
Un 33% dello stipendio lordo che dopo anni e anni di lavoro rappresenta un tesoretto importante e utile per assicurarsi una pensione. La domanda che ci siamo posti però è: dopo quanti anni di pensione si recuperano i soldi versati in carriera? Abbiamo già visto come sia importante assicurarsi il diritto alla pensione al fine di non perdere quanto versato a titolo contributivo; qui vogliamo concentrarci nel rispondere a quanto di fatto rende “l’investimento” sostenuto.
Un’analisi che condurremo tenendo esclusivamente conto delle regole per il calcolo contributivo della pensione, utilizzate per tutti i periodi successivi al 1° gennaio 1996 e pertanto il metodo di riferimento per tutti coloro che andranno in pensione nei prossimi anni.
Informazioni che volendo potrete approfondire nel nostro corso dedicato alla pianificazione della pensione, al quale potete iscrivervi cliccando qui.
Come funziona il calcolo della pensione
Già nella nostra introduzione abbiamo dato accenno di quanti sono i contributi che se ne vanno ai fini della pensione. L’aliquota Ivs per i lavoratori dipendenti è pari al 33%, di cui il 9,19% viene sottratto direttamente in busta paga mentre la quota restante è totalmente a carico dell’azienda.
Una cifra importante: senza l’obbligo di dover versare i contributi lo stipendio percepito sarebbe molto più alto. Ma come abbiamo già avuto modo di spiegare, si tratta di un passaggio obbligato, necessario per pagare non solo le pensioni di domani ma anche quelle attuali.
Ebbene, questo 33% come si trasforma in pensione? L’intero tesoretto viene accumulato nel cosiddetto montante contributivo e rivalutato per renderlo adeguato al costo della vita, dopodiché in base all’età in cui si va in pensione viene applicato un coefficiente di trasformazione che appunto lo tramuta in importo della pensione.
Oggi i coefficienti di trasformazione applicati sono i seguenti:
Età | Coefficienti di trasformazione 2023-2024 |
---|---|
57 | 4,270 |
58 | 4,378 |
59 | 4,493 |
60 | 4,615 |
61 | 4,744 |
62 | 4,882 |
63 | 5,028 |
64 | 5,184 |
65 | 5,352 |
66 | 5,531 |
67 | 5,723 |
68 | 5,931 |
69 | 6,154 |
70 | 6,395 |
71 | 6,655 |
Dopo quanti anni recuperi quanto hai versato di contributi?
Di fatto, una volta quantificato l’ammontare dei contributi versati in carriera e individuato l’importo della pensione è semplice rispondere alla domanda di apertura.
Prendiamo ad esempio dei lavoratori che vanno in pensione a 67 anni con 20 anni di contributi.
Stipendio medio (€) | Contributi versati ogni anno (€) | Contributi versati in totale (€) | Pensione annua (€) | Anni di pensione per recupero soldi versati |
---|---|---|---|---|
10.000 | 3.300 | 66.000 | 3.777,18 | 17,47 |
15.000 | 4.950 | 99.000 | 5.665,77 | 17,47 |
20.000 | 6.600 | 132.000 | 7.554,36 | 17,47 |
25.000 | 8.250 | 165.000 | 9.442,95 | 17,47 |
30.000 | 9.900 | 198.000 | 11.331,54 | 17,47 |
35.000 | 11.550 | 231.000 | 13.220,13 | 17,47 |
40.000 | 13.200 | 264.000 | 15.108,72 | 17,47 |
45.000 | 14.850 | 297.000 | 16.997,31 | 17,47 |
50.000 | 16.500 | 330.000 | 18.885,90 | 17,47 |
55.000 | 18.150 | 363.000 | 20.774,49 | 17,47 |
60.000 | 19.800 | 396.000 | 22.663,08 | 17,47 |
C’è una costante quindi: per recuperare quanto versato bisogna aspettare poco più di 17 anni.
Questo valore non cambia neppure se gli anni di contributi aumentano (o diminuiscono):
Stipendio medio (€) | Contributi versati ogni anno (€) | Contributi versati in totale (€) | Pensione annua (€) | Anni di pensione per recupero soldi versati |
---|---|---|---|---|
10.000 | 3.300 | 99.000 | 5.666,77 | 17,47 |
15.000 | 4.950 | 148.500 | 8.500,15 | 17,47 |
20.000 | 6.600 | 198.000 | 11.333,54 | 17,47 |
25.000 | 8.250 | 247.500 | 14.166,92 | 17,47 |
30.000 | 9.900 | 297.000 | 17.000,31 | 17,47 |
35.000 | 11.550 | 346.500 | 19.833,69 | 17,47 |
40.000 | 13.200 | 396.000 | 22.667,08 | 17,47 |
45.000 | 14.850 | 445.500 | 25.500,46 | 17,47 |
50.000 | 16.500 | 495.000 | 28.333,85 | 17,47 |
55.000 | 18.150 | 544.500 | 31.167,23 | 17,47 |
60.000 | 19.800 | 594.000 | 34.000,62 | 17,47 |
Da cosa dipende allora? Ovviamente dal coefficiente di trasformazione utilizzato. Facciamo un esempio con 20.000 euro di stipendio medio percepito in 30 anni di lavoro (con montante contributivo quindi pari a 198.000 euro) e vediamo quanto “frutta” di pensione e dopo quanti anni si ripaga l’investimento sostenuto.
Età | Coefficienti di trasformazione 2023-2024 (%) | Pensione annua | Anni di pensione per recupero soldi versati |
---|---|---|---|
57 | 4,270 | 8.454,60 | 23,42 |
58 | 4,378 | 8.668,44 | 22,84 |
59 | 4,493 | 8.896,14 | 22,26 |
60 | 4,615 | 9.137,70 | 21,67 |
61 | 4,744 | 9.393,12 | 21,08 |
62 | 4,882 | 9.666,36 | 20,48 |
63 | 5,028 | 9.955,44 | 19,89 |
64 | 5,184 | 10.264,32 | 19,29 |
65 | 5,352 | 10.596,96 | 18,68 |
66 | 5,531 | 10.951,38 | 18,08 |
67 | 5,723 | 11.331,54 | 17,47 |
68 | 5,931 | 11.743,38 | 16,86 |
69 | 6,154 | 12.184,92 | 16,25 |
70 | 6,395 | 12.662,10 | 15,64 |
71 | 6,655 | 13.176,90 | 15,03 |
Più si ritarda l’accesso alla pensione, quindi, e meglio rende l’investimento, poco meno di 15 anni per chi aspetta i 71 anni di pensione (ad esempio ricorrendo all’opzione contributiva della pensione di vecchiaia). Andarci in anticipo, ad esempio a 57 anni (o prima), comporta il dover aspettare oltre 23 anni per recuperare quanto versato.
Ma da un rapido calcolo ne risulta che comunque conviene anticipare l’accesso alla pensione. Chi smette di lavorare a 60 anni, ad esempio, arriva a “pari” con l’Inps poco prima del compimento degli 82 anni. Chi ci va a 70 anni, invece, dopo gli 85 anni.
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