Pensioni, perdi tutti questi soldi se non riesci ad andarci

Simone Micocci

10 Agosto 2024 - 09:46

Chi non riesce a maturare il diritto alla pensione perde tutti i soldi versati durante la carriera. Si tratta di cifre molto elevate, calcolate sulla base di quanto guadagnato.

Pensioni, perdi tutti questi soldi se non riesci ad andarci

È importante sapere che per andare in pensione serve soddisfare dei requisiti ben definiti, senza i quali non solo non si ha diritto all’assegno ma si perdono anche tutti i soldi versati.

Bisogna essere consapevoli, infatti, che senza raggiungere il requisito minimo per l’accesso alla pensione tutti i soldi versati all’Inps si perdono e non possono essere in alcun modo recuperati. Ma di quanto si tratta? Rispondere non è complicato in quanto esiste una percentuale ben precisa che permette di calcolare qual è l’importo versato all’Inps per ogni anno di lavoro.

Quanti contributi servono per andare in pensione

Vi siete mai informati di quanti anni di lavoro servono per andare in pensione? Mi rivolgo specialmente ai più giovani, a chi sottovaluta l’importanza di informarsi con largo anticipo su quali sono i requisiti minimi da raggiungere per poter smettere di lavorare e godere della rendita maturata durante la propria carriera.

Pianificare l’accesso alla pensione (qui il nostro corso dedicato) è fondamentale e non è mai troppo presto per farlo. In questo modo ci si renderà conto del perché, ad esempio, non bisogna mai accettare di lavorare in nero, come pure del perché essere impiegati per anni con orario part-time rischia di pregiudicare l’accesso alla pensione.

Nel dettaglio, condizione essenziale per andare in pensione è raggiungere un certo numero di contributi che nel caso della pensione di vecchiaia a 67 anni è pari a 20 anni. E attenzione: perché non è detto che un anno di lavoro corrisponda esattamente a un anno di contributi. Serve, infatti, che la retribuzione percepita sia perlomeno pari a un certo importo che viene ridefinito annualmente, pari nel 2024 a 239,44 euro lordi a settimana, circa 950 euro lordi al mese. Chi guadagna meno, è appunto il caso dei part-time, dovrà lavorare per più di 12 mesi per vedersi riconoscere un anno di contributi.

Lavorare in regola e con uno stipendio adeguato è quindi fondamentale, con l’obiettivo di arrivare perlomeno a 20 anni. E non è tutto, perché nel caso di chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 c’è un secondo requisito che non è così semplice da soddisfare con appena 20 anni di lavoro: la normativa stabilisce infatti che l’accesso alla pensione può avvenire solo se l’assegno di pensione maturato è almeno pari all’importo dell’Assegno sociale, quest’anno pari a 534,41 euro al mese. Arrivare a un tale importo con soli di 20 anni di contributi richiede di aver guadagnato in media almeno 1.415 euro lordi al mese.

Quanti soldi si perdono se non si riesce ad andare in pensione

Non raggiungere i requisiti per l’accesso alla pensione non consente di recuperare quanto è stato versato nel corso della carriera. Pensiamo ad esempio a chi ha lavorato per 20 anni ma part-time a 800 euro lordi al mese, quindi 10.400 euro l’anno.

Come visto sopra, in questo caso, guadagnando meno di 950 euro circa necessari al pieno riconoscimento di un anno di contributi, non si raggiunge il requisito dei 20 anni di lavoro, per questo niente accesso alla pensione. L’unica opportunità per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1996 e non ha contributi nel periodo precedente è quello di attendere i 71 anni di età e andarci con l’opzione contributiva della pensione di vecchiaia che richiede appena 5 anni di contributi.

Per chi ha anche un solo contributo settimanale versato prima della suddetta data non c’è però niente da fare, con la pensione che non spetta. Di fatto, considerando che su quanto guadagnato si versa il 33%, con uno stipendio mensile di 800 euro per 20 anni di carriera si perdono circa 68.600 euro.

Pensiamo invece a chi ha lavorato in regola solo per 10 anni, con uno stipendio di 2.000 euro lordi al mese. Considerando quanto versato, se non si raggiunge la pensione si perdono 85.800 euro.

Si tratta di cifre importanti, a dimostrazione di come sia importante assicurarsi che quanto versato in carriera non vada perso. Come? Essendo certi di raggiungere i requisiti minimi per andare in pensione, facendo attenzione a rifiutare offerte di lavoro in nero (e non solo perché inutili ai fini della pensione) e tenendo sempre presenti quanti sono i contributi versati e quanti ne mancano per il collocamento in quiescenza.

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