Perché Macron offre protezione nucleare all’Italia: dobbiamo avere paura?

Alessandro Cipolla

06/03/2025

In un discorso alla nazione Macron ha annunciato che la Francia estenderà la protezione nucleare agli alleati europei, Italia compresa: deterrenza o reale pericolo di una guerra con la Russia?

Perché Macron offre protezione nucleare all’Italia: dobbiamo avere paura?

Emmanuel Macron ieri sera ha tenuto un solenne discorso alla nazione. Inizialmente è circolata l’ipotesi dell’annuncio di un imminente viaggio negli Stati Uniti per parlare con Donald Trump, ma la voce è stata subito smentita dall’Eliseo. Il presidente invece ha parlato di un’altra cosa: l’inizio di un dibattito sull’estensione della protezione nucleare francese agli alleati europei.

Se a primo acchito può sembrare una buona notizia, ascoltando bene le parole di Macron sembrerebbero emergere due convinzioni: gli Usa a breve non solo si disinteresseranno dell’Europa, ma potrebbe cambiare anche il concetto di Nato, il tutto mentre il rischio di una guerra con la Russia appare sempre più probabile.

Ma cosa significa estendere la protezione nucleare agli alleati europei, quindi anche all’Italia? Oltre alla Russia che è in possesso del più grande arsenale nucleare al mondo, nel Vecchio Continente solo Francia e Regno Unito hanno armi atomiche, rispettivamente secondo alcune stime 290 e 225 testate.

Nei giorni scorsi il futuro cancelliere tedesco Friedrich Merz si è chiesto se la Nato manterrà la sua forma attuale entro giugno, sostenendo colloqui con Francia e Gran Bretagna su un’espansione della loro protezione nucleare.

Il nostro deterrente nucleare ci protegge: è completo, sovrano, francese fino al midollo - ha dichiarato Macron nel suo discorso alla nazione -. Rispondendo allo storico appello del futuro cancelliere tedesco, ho deciso di aprire il dibattito strategico sulla protezione dei nostri alleati nel continente europeo attraverso la nostra deterrenza”.

Il presidente francese poi ha ammesso che gli “eventi attuali stanno sconvolgendo l’ordine mondiale”, con la guerra in Ucraina che potrebbe essere solo l’inizio di un bel più complesso Risiko.

Macron e il rischio di una guerra nucleare con la Russia

Il discorso di Emmanuel Macron può essere riassunto così: con Trump gli Usa non ci proteggeranno più, la Russia è una minaccia per l’intero continente e per questo la Francia potrebbe estendere la protezione nucleare ai suoi alleati, naturalmente anche all’Italia.

Il deterrente nucleare della Francia è basato sull’aria e sul mare: i caccia Rafale e i sottomarini nucleari sono in grado di colpire in qualsiasi momento, su semplice ordine del presidente francese.

Scenari da guerra nucleare, con le parole di Macron che sono state pronunciate alla vigilia di un vertice cruciale dell’Unione europea sulla difesa, ma in patria Marine Le Pen però si è detta contraria all’ipotesi di un’estensione.

Nel frattempo tutti i Paesi europei si stanno affrettando ad aumentare la spesa per la difesa e a mantenere il sostegno all’Ucraina dopo che il presidente Donald Trump ha congelato gli aiuti militari statunitensi a Kiev, alimentando dubbi sull’impegno di Washington nei confronti dei suoi alleati europei della Nato.

La Russia è diventata una minaccia per la Francia e l’Europa - ha dichiarato Macron -, restare a guardare e non fare nulla sarebbe una follia”. Al tempo stesso ha affermato di voler credere che gli “Stati Uniti resteranno al nostro fianco”, ma l’Europa dovrà essere pronta nel caso in cui ciò non fosse più possibile.

Alla luce di queste parole una domanda sorge spontanea: dobbiamo avere veramente paura di una guerra (nucleare) con la Russia? Se gli Usa come pare dovessero veramente riformulare la Nato disinteressandosi delle vicende europee, a quel punto nessuno scenario - anche il più tetro - sarebbe da escludere.

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