In Italia non tutti gli animali possono essere tenuti in casa per compagnia, ci sono limiti a tutela del loro benessere e dell’incolumità pubblica. Ecco cosa prevede la legge riguardo alle scimmie.
Le scimmie sono di certo fra i mammiferi più apprezzati dall’uomo, grandi e piccini non riescono a resistere al fascino di questi animali, che si contraddistinguono per una spiccata intelligenza e una vivace simpatia. Le scimmie, poi, riescono a instaurare con gli amici umani dei rapporti incredibili, mostrando capacità di empatia e tenerezza. Insomma, i motivi per amare le scimmie sono parecchi e non è quindi così strano che in tanti vogliano tenerle in casa, come veri e propri animali domestici.
Di italiani che vorrebbero tenere una scimmia in casa ce ne sono infatti moltissimi, tra chi sogna di avere un animale domestico un po’ fuori dalle righe e chi vorrebbe un simpatico collaboratore per i propri hobby. Arti circensi, balletti, spettacoli di magia… Le scimmie sono davvero animali sbalorditivi nell’interazione con gli uomini, con cui peraltro condividono più di ciò che si pensa, ma ciò non significa che tenerli in casa sia la scelta migliore per tutti.
Gli amanti delle scimmie dopo queste righe saranno già alla ricerca di alimenti, prodotti per l’igiene, informazioni sulle cure mediche di questi intelligenti primati. Attenzione a non correre troppo però. In Italia non tutti gli animali si prestano alla compagnia domestica e tenerli potrebbe essere contro la legge. Tendenzialmente, se l’ordinamento vieta di fare qualcosa è perché potrebbe essere dannoso o pericoloso. Quindi oltre alle conseguenze giuridiche c’è ben di più. Ecco cosa prevede la legge italiana sulle scimmie come animali domestici
Posso tenere una scimmia in casa?
Nonostante questo sia il sogno di molti, no, non è legale tenere una scimmia in Italia, così come in diversi altri paesi a dire il vero. A mettere un freno definitivo alla questione c’è un incontrovertibile decreto del ministero dell’Ambiente, nel dettaglio si tratta del decreto ministeriale del 19 aprile 1996. Quest’ultimo, elenca una serie di animali di cui è vietato il possesso, in quanto considerati “potenzialmente pericolosi per l’incolumità e per la salute pubblica”.
Ci sono diversi animali che appartengono alla lista vietata, tra cui proprio le scimmie. Non è peraltro prevista nessuna eccezione o distinzione di specie. In particolare, il decreto ministeriale vieta il possesso di qualsiasi specie e genere dei seguenti primati:
- lemuri;
- lemuri pigmei;
- lemuri saltatori;
- aye-aye;
- lorisini;
- tarsidi;
- scimmie orso;
- scimmie del nuovo mondo;
- scimmie del vecchio mondo;
- gibboni;
- oranghi;
- gorilla;
- scimpanzé.
Questi animali possono comunque essere tenuti all’interno di strutture protette, come gli zoo, i bioparchi e gli studi di ricerca, così da preservare la salute degli uomini e il benessere degli animali stessi. Come anticipato, infatti, il divieto è mosso dalla tutela dell’incolumità collettiva.
Perché non si possono avere una scimmia come animale domestico
L’impossibilità di avere delle scimmie in Italia deriva per l’appunto dalla tutela della salute e dell’incolumità, tanto degli uomini (non solo per chi sta vicino ai primati, ma per l’intera comunità), quanto degli animali stessi. In primo luogo, così come evidenziato dal citato decreto ministeriale, le scimmie fanno parte dei mammiferi selvatici e come tali possono causare danni all’uomo (mortali o comunque invalidanti), ma anche trasmettere malattie infettive se non sottoposti agli accertamenti adeguati.
In secondo luogo, c’è anche un secondo aspetto del tutto meritevole di tutela, ossia il potenziale danno alle scimmie stesse. Non serve citare illustri ricerche scientifiche per intuire i danni che si causerebbero alle scimmie privandole del loro habitat naturale, impedendo il loro sviluppo e forzando l’allontanamento dalla figura materna.
Cosa rischia chi tiene una scimmia in casa
Per le ragioni enunciate, il possesso improprio di una scimmia in Italia integra un vero e proprio reato, secondo la legge n. 150 del 7 febbraio 1992, punibile con l’arresto da 6 mesi a 2 anni e l’ammenda da 15.000 euro a 150.000 euro. Insomma, non ci sono possibilità per tenere una scimmia domestica in Italia, anche se ciò non vale per tutti i paesi del mondo.
Le conseguenze dal punto di vista legale possono farsi ancora più gravose, ad esempio nel drammatico caso in cui la scimmia trasmetta malattie infettive. L’articolo 438 del Codice penale punisce il reato di epidemia con l’ergastolo, mentre nell’ipotesi meno drastica (e anche più probabile) far ammalare qualcuno comporterebbe un’accusa per lesioni, punite dall’articolo 582 del Codice penale con la reclusione da 6 mesi a 3 anni.
Per non parlare degli eventuali danni arrecati alla scimmia, considerando che il maltrattamento degli animali è un reato punito con la reclusione da 3 a 18 mesi o la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà se ne si cagiona la morte, oltre - auspicabilmente - a un certo rammarico morale.
Dove è legale avere una scimmia
Diverse nazioni consentono di tenere delle scimmie domestiche, con diverse regolamentazioni specifiche a seconda dei casi. Nel dettaglio, è possibile avere una scimmia in alcune zone dell’America, ma soltanto nei seguenti Stati:
- Ohio;
- Virginia;
- Arkansas;
- Nebraska;
- Montana;
- Carolina del Nord;
- Carolina del Sud;
- Wisconsin;
- Alabama;
- Kansas.
Comunque, anche nelle aree dove il possesso delle scimmie è legale bisogna scegliere con attenzione tra le specie autorizzate, tra cui le più note:
- Macaco;
- scimmietta Cappuccina;
- Scimpanzé;
- Tamarino;
- scimmietta Scoiattolo;
- Uistitì;
- Cercopiteco.
Si tratta comunque di una scelta che dovrebbe essere ponderata con cautela, tenendo conto della longevità di questi animali e del loro futuro in caso di decesso del proprietario.
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