Prezzo oro verso nuovi massimi? Tutto dipende da 2 fattori

Violetta Silvestri

13 Agosto 2024 - 10:16

Il prezzo dell’oro può continuare a salire nei prossimi mesi e i motivi sono due: Fed e tensioni geopolitiche. Ecco come questi 2 fattori possono impattare sul metallo.

Prezzo oro verso nuovi massimi? Tutto dipende da 2 fattori

L’oro brilla e il prezzo dei lingotti è destinato a salire ancora.

Il prezzo dell’oro ha raggiunto diversi nuovi massimi quest’anno. La tendenza al rialzo è iniziata a marzo 2024, con il prezzo dell’oro salito a $2.160 per oncia. Il valore del metallo ha raggiunto altri traguardi importanti da quel momento, tra cui un altro massimo storico di $2.472,46 per oncia il mese scorso. Mentre il prezzo si è moderato un po’ da quel momento (il prezzo attuale dell’oro (al 13 agosto 2024) è di $ 2.464 per oncia), l’oro è ancora in aumento di oltre $ 500 per oncia rispetto a un anno fa.

I futures sull’oro statunitense viaggiano sui 2.503,75, in lieve calo.

Il metallo prezioso ha guadagnato quasi il 20% quest’anno. Insieme alle aspettative di taglio dei tassi, è stato anche sostenuto da acquisti fermi da parte delle banche centrali e da una domanda robusta da parte dei consumatori cinesi. Le crescenti tensioni in Medio Oriente hanno anche rafforzato l’attrattiva dell’oro come bene rifugio.

I trader stanno ora assumendo un atteggiamento attendista. I fattori da monitorare sono 2 e riguardano i dati Usa - con annesso impatto sulla politica Fed - e le tensioni geopolitiche. Il prezzo dell’oro può ancora salire se i segnali in arrivo stimoleranno l’attrattiva dei lingotti.

Oro, il prezzo può salire con queste 2 spinte

L’aumento del valore dell’oro è stato dovuto, in larga parte, agli investitori che si sono riversati sul metallo prezioso per proteggere i loro portafogli dalle perdite dovute all’incertezza economica, all’elevata inflazione e ai rischi geopolitici.

La recente traiettoria ascendente dei prezzi ha anche contribuito a stimolare un rinnovato interesse nell’investire nei lingotti, secondo l’analisi di alcuni esperti. Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

L’attenzione è tutta su 2 questioni chiave: l’inflazione Usa con le decisioni Fed e il rischio di un’escalation in Medio Oriente.

I mercati attendono con ansia i dati ad alto impatto sull’inflazione dagli Stati Uniti - in pubblicazione il 14 agosto - per valutare se la Federal Reserve stia per adottare un taglio ai tassi di interesse, soprattutto dopo il debole rapporto sull’occupazione, che ha scatenato timori di recessione e aumentato le scommesse su un allentamento monetario.

I mercati vedono circa il 50% di possibilità di un taglio del tasso di 50 punti base a settembre, secondo il CME FedWatch Tool. Un contesto di bassi tassi di interesse tende ad aumentare l’attrattiva dei lingotti.

“Se i mercati diventassero più ottimisti sulla possibilità che un taglio di 50 punti base si concretizzi, ciò potrebbe spingere il prezzo dell’oro a raggiungere il livello di 2.500 dollari, ha ipotizzato Waterer, analista capo di mercato di KCM Trade.

Inoltre, in un contesto di crescenti aspettative accomodanti da parte della Fed, i rendimenti dei titoli del Tesoro Usa restano in calo, colpiti anche dalle diffuse tensioni in Medio Oriente che spingono i flussi di avversione al rischio verso asset rifugio come i titoli di Stato statunitensi e l’oro.

La geopolitica è infatti il secondo fattore chiave da monitorare per chi vuole investire nell’oro.

Il portavoce della Casa Bianca John Kirby ha detto lunedì sera che l’Iran potrebbe lanciare un attacco “significativo” a Israele questa settimana e che la tempistica potrebbe influenzare i colloqui di cessate il fuoco a Gaza, attualmente programmati per riprendere il 15 agosto.

L’esercito israeliano e il gruppo militante Hezbollah del Libano si sono scambiati attacchi da quando è iniziata l’attuale guerra a Gaza, ma le tensioni sono aumentate da quando un attacco israeliano in un sobborgo di Beirut ha ucciso un comandante di alto rango di Hezbollah il mese scorso. Hezbollah ha giurato di vendicarsi, secondo CNBC News.

Domenica, Axios ha riferito che l’intelligence israeliana è in stato di massima allerta, poiché si ritiene che l’Iran abbia deciso di attaccare Israele direttamente e potrebbe farlo entro pochi giorni.

Guardando al futuro, gli sviluppi geopolitici tra Israele e i gruppi militanti sostenuti dall’Iran, Hamas e Hezbollah, continueranno a guidare il sentiment e ad avere un impatto positivo sul valore dell’oro come asset rifugio.

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