Prima prova Maturità 2024, quanto dura, cosa si può portare e quanto vale

Maria Paola Pizzonia

19 Giugno 2024 - 01:13

Il 19 giugno 2024 è il giorno della prima prova della Maturità, ecco qualche informazione per tutti gli studenti che dovranno sostenerla.

Prima prova Maturità 2024, quanto dura, cosa si può portare e quanto vale

Scopriamo tutto sulla maturità di quest’anno. Tra un misto di eccitazione e un po’ di ansia, di seguito una breve guida per capire quanto dura questa sfida, cosa portare e come affrontarla.

La prima prova inizia oggi alle ore 8:30 (si raccomanda la massima puntualità). Per gli assenti che forniranno motivazioni gravi e comprovate, la prima prova scritta suppletiva si svolgerà il 3 luglio 2024 alle ore 8.30 e la seconda il giorno dopo.

Informazioni pratiche sulla prima prova: quanto dura, cosa portare

La prima prova dell’esame di maturità 2024 è prevista per il 19 giugno e avrà inizio alle ore 08:30. Gli studenti avranno a disposizione 6 ore per completare la prova e non potranno consegnare prima di 3 ore dall’inizio. Per questa prova, è possibile portare con sé solo penne, documenti d’identità e un vocabolario di italiano. Non sono ammessi dispositivi elettronici di alcun tipo​.

La prima prova scritta è valutata fino a un massimo di 20 punti. Insieme alla seconda prova scritta e al colloquio orale, la prova concorre alla formazione del punteggio finale dell’esame di maturità, che può raggiungere un massimo di 100 punti​.

Tracce della prima prova

Le tracce della prima prova sono 7 e sono suddivise in tre tipologie: analisi del testo, testo argomentativo (saggio breve) e tema di attualità:

  • Analisi del testo: richiede la comprensione, analisi e interpretazione di un testo letterario.
  • Testo argomentativo: lo studente deve scegliere una delle tracce proposte e sviluppare un elaborato argomentando una tesi, confutando un’antitesi e utilizzando esempi concreti.
  • Tema di attualità: si richiede la riflessione critica su un tema di interesse contemporaneo, utilizzando documenti forniti e riferimenti al proprio bagaglio culturale e di attualità​.

Le tracce mirano a valutare le capacità critiche, argomentative e di scrittura. Infatti, la prima prova ha scopo di “accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività" secondo quanto scritto nel Decreto Ministeriale 23/2003.

Analisi del testo

L’analisi del testo è esattamente l’analisi e il commento di un testo. Che esso sia letterario o non letterario, che sia in versi o in prosa, l’alunno dovrà fornire informazioni (raccolte nel corso dei 5 anni) che dimostrino i suoi strumenti di comprensione e interpretazione d’insieme.

Scegliendo questa prova incontrerai due testi: uno in prosa e uno in poesia, estratti da opere di autori italiani vissuti dall’Unità d’Italia in poi. Dovrai decidere quale dei due affrontare. La traccia è strutturata in tre parti:

  • Comprensione: dimostra di aver compreso il significato letterale del testo e sintetizza brevemente il contenuto presentato nella traccia;
  • Analisi: rispondi a domande fornite che esplorano gli aspetti stilistici, narrativi o formali del brano o del componimento.
  • Interpretazione e approfondimenti: in questa fase finale puoi veramente esprimere te stesso (e può fare la differenza nel voto) scrivendo una breve riflessione sul tema principale del testo, collegandolo ad altre opere di autori italiani che hanno trattato lo stesso argomento.

Testo argomentativo

Scegliendo questa opzione ti verranno presentate tre tracce. Ogni traccia avrà un tema centrale e con esso una fonte (un documento o un estratto di testo). Dalla fonte ti sarà chiesto di «argomentare una tesi». Ma come? Ecco dei semplici passaggi:

  • Una volta scelto su quale dei due testi su basare il tuo elaborato, dovrai sviluppare una tesi . La tesi non è altro che un’opinione, un ragionamento alla base del tuo scritto. Ricorda: è importante non andare fuori tema e sostenere la tesi dall’inizio alla fine del testo.
  • È anche fondamentale supportare la tua opinione con delle argomentazioni: esempi pertinenti che ti aiutino a strutturare in modo chiaro il tuo ragionamento.
  • Infine è consigliato includere un’antitesi da confutare, se possibile. Non obbligatorio, ma se te la senti può alzare il voto: confutando le critiche al tuo ragionamento, rafforzerai significativamente la conclusione del tuo elaborato.
  • Concludi se vuoi ricollegandoti alla tesi iniziale, ribadendola (ovviamente usando parole diverse) per chiudere in modo chiaro il tuo ragionamento.

Tema di attualità

Scegliendo il tema di attualità ti troverai a davanti due argomenti strettamente legati temi della contemporaneità, di solito scelti tra quelli più dirompenti o che potrebbero risuonare nelle esperienze personali degli studenti. Si tratta di una scelta dove potrai dimostrare una conoscenza approfondita dell’attualità nazionale e internazionale.

Affrontando una delle due tracce di questo genere di elaborato dovrai analizzare criticamente il tema proposto, utilizzando i documenti che ti saranno forniti. Ma puoi arricchire questa traccia basandoti sui tuoi studi e sulla tua cultura generale. Puoi anche usare informazioni ottenute dai media come telegiornali, saggi, radio e internet (purché siano fonti autorevoli). Un ottimo consiglio per affrontare il tema di attualità è avere chiara in mente una struttura, come nel testo argomentativo:

  • Sviscera il tema: immagina di spiegare l’argomento che hai scelto e poi scrivi, usando le tue conoscenze per parlarne in modo approfondito.
  • Fai dei collegamenti: dopo aver spiegato il tema cerca di collegarlo con altre informazioni che ti sembrano inerenti.
  • Se richiesto dalla traccia, argomenta una tesi: esprimi le tue opinioni motivandole e collegandole alle tue conoscenze o esperienze personali.

Qual è la traccia migliore?

Non esiste una traccia migliore, ma la traccia più adatta alle tue capacità. Ecco dei consigli utili per guidarti alla scelta:

  • Scegli l’analisi del testo se, banalmente, vai bene in italiano o in storia: questa traccia ti darà l’opportunità di esplorare eventi storici o opere letterarie in profondità, quindi dovrai dimostrare una comprensione approfondita del contesti e le tematiche.
  • Scegli il tema di attualità se ti il titolo ti stimola una riflessione ma soprattutto se conosci l’argomento: questa tipologia stimola la capacità di analizzare fatti e temi attuali, collegandoli secondo le proprie conoscenze. Usa una scrittura diretta e incisiva.
  • Scegli il saggio breve se l’argomento previsto nelle fonti ti appassiona molto, o anche se non sapresti cosa scrivere nelle due opzioni precedenti. Il saggio breve è spesso un’ancora di salvezza in questi casi, perché mette in luce le tue capacità prima che le tue competenze. Il saggio breve offre agli studenti la libertà di esprimere idee in modo argomentato e personale. Ti permette di dimostrare le tue doti di analisi, di sintesi e di esposizione chiara.

A tutti gli studenti impegnati nella maturità: calma, forza e determinazione! Andrà tutto bene.

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