Il patrimonio del Vaticano, lo stipendio di Papa Francesco e dei cardinali: tutto quello che c’è da sapere sui guadagni del Santo Padre e dei porporati.
Quanto guadagna il Papa? Può sembrare un paradosso visto che stiamo parlando di una religione che ha come uno dei suoi tre Consigli evangelici il voto di povertà, ma i soldi sono un aspetto molto importante nelle logiche del Vaticano anche in questo pontificato.
In teoria anche Papa Francesco ha diritto a un regolare stipendio, decidendo però da tempo di rinunciarci anche se non mancano le possibilità di sostentamento per il Pontefice.
Altro gesto significativo di Papa Francesco è stato quello preso nel novembre 2023 quando, tramite una lettera inviato dal Prefetto dell’Economia vaticana, Maximino Caballero Ledo, ha informato i cardinali del taglio del loro stipendio.
Nonostante queste decisioni “francescane”, il patrimonio della Chiesa ancora oggi resta sempre ingente tanto che appare quasi impossibile fare una stima delle ricchezze del Vaticano, specie ora che il Giubileo 2025 ormai è alle porte.
Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza in merito allo stipendio di Papa Francesco, dando uno sguardo anche a quanto guadagnano cardinali, vescovi e preti, oltre a cercare di fare una stima del patrimonio della Chiesa.
Quanto guadagna un Papa
In linea di principio un Papa ha diritto a uno stipendio che non può superare i 2.500 euro al mese. Perlomeno questo è quanto ha percepito - anche dopo le sue dimissioni - Papa Benedetto XVI.
Non abbiamo notizie certe invece in merito a quanto percepisse il suo predecessore Papa Giovanni Paolo II, mentre compito ancora più arduo è cercare di andare ulteriormente indietro nel tempo.
Oltre allo stipendio, un Papa comunque ha la possibilità di attingere liberamente all’Obolo di San Pietro, un fondo presso lo Ior che raccoglie le donazioni allo scopo di sponsorizzare i progetti benefici previsti dalla Chiesa e dichiarati sul sito web ufficiale.
Secondo i dati riportati da Avvenire, nel 2022 le entrate dell’Obolo di San Pietro sono ammontate a 107 milioni di euro, con le uscite invece che sono state pari a 95,5 milioni.
Lo stipendio di Papa Francesco
Fin dal momento della sua proclamazione, Papa Francesco ha deciso di rinunciare allo stipendio, non percependo così i 2.500 euro che invece venivano versati a Papa Benedetto XVI.
Papa Francesco infatti ha deciso di votarsi il più possibile alla povertà, con la scelta di rinunciare allo stipendio che è in linea di continuità con il principio incarnato dal nome che ha scelto all’inizio del suo pontificato.
Come detto per il suo sostentamento il Pontefice comunque può sempre contare sull’Obolo di San Pietro, anche se il Santo Padre da tempo sta cercando di porre un freno alle spese della Chiesa.
Quanto guadagnano i cardinali
In merito a questa sorta di spending review messa in atto da Papa Francesco, nel novembre 2023 il Pontefice ha deciso di decurtare di 500 euro gli stipendi dei cardinali.
Un porporato infatti prima percepiva ogni mese uno stipendio pari a 5.500 euro; due delle voci che compongono la busta paga dei cardinali sono quelle relative alla Gratifica per la Segreteria e all’Indennità di Ufficio che, complessivamente, pesano per 500 euro.
Il Papa da circa un anno ha deciso di tagliare queste due voci dagli stipendi dei cardinali, che così adesso percepiscono circa 5.000 euro al mese ovvero il 10% in meno rispetto al passato.
Anche vescovi e preti ricevono uno stipendio, rispettivamente di solito che si aggirano sui 3.000 e sui 1.200 euro mensili, mentre non spetta invece alcunché per frati e suore salvo ovviamente che questi svolgano un vero e proprio incarico lavorativo.
Il patrimonio della Chiesa
In merito al patrimonio della Chiesa, esistono stime sulle disponibilità finanziarie della Santa Sede e della Città del Vaticano - inteso come organo centrale - che parlano di circa 5 miliardi di euro.
Altre valutazioni comunque considerate attendibili del patrimonio complessivo della Chiesa Cattolica, ammontano invece a oltre 2 mila miliardi di euro.
Di quest’ultima stima fanno parte tutte le ricchezze delle diocesi in giro per il mondo così come quelle delle congregazioni religiose, delle strutture sanitarie e delle scuole e università confessionali.
Un record assoluto però è quello di essere la riserva di oro più grande del mondo. Trattandosi di una tematica particolarmente delicata esistono solo indicatori approssimativi, ma è lecito pensare che si parli di ben 60.350 tonnellate di oro: parliamo del 30,2% di quello mai estratto.
L’ubicazione di questa enorme ricchezza però è nota soltanto in parte anche perché, a dispetto del senso di trasparenza che Papa Francesco ha tentato d’imprimere nella sua Chiesa, il sistema ecclesiastico resta comunque un organo articolato, complesso e soprattutto dalla storia secolare.
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