Sai già come buttare correttamente l’olio usato in cucina?

Maria Paola Pizzonia

28 Maggio 2024 - 20:52

Sapere come smaltire l’olio esausto è molto importante, sia per l’ambiente che per le proprie tasche.

Sai già come buttare correttamente l’olio usato in cucina?

Buttare l’olio da cucina usato nel cestino dell’indifferenziata (o dell’organico) è una pratica quotidiana per molti di noi, ma non è il metodo migliore per liberarsene. Con sempre più attenzione rivolta alla sostenibilità e alla protezione dell’ambiente, è fondamentale conoscere le procedure corrette per smaltire l’olio esausto, contemplando al contempo la tua sicurezza e la salvaguardia del pianeta.

Come smaltire l’olio usato in cucina

Non buttare l’olio usato nel lavandino, la legge prevede che sia correttamente smaltito. Piuttosto che versarlo nel lavello, segui queste istruzioni:

  • Lascia raffreddare l’olio usato.
  • Versalo in una bottiglia di plastica vuota (assicurati che il contenitore sia pulito e asciutto prima).
  • Porta la bottiglia in uno dei punti di raccolta: supermercati, riciclerie o i Cam (Centro Ambientale Mobile).
  • Inseriscila nei contenitori appositi e gettala lì.

Ricorda che puoi smaltire:

  • Olio vegetale e grassi animali usati in cucina.
  • Olio di conservazione (quello che trovi all’interno dei cibi in scatola).
  • Olio e altri grassi alimentari deteriorati e scaduti.

L’olio della macchina non è incluso e va riciclato separatamente, ma puoi rivolgerti sempre alle riciclerie cittadine e ai Cam. La stessa cosa vale per altri oli minerali.

Perché è importante smaltirlo correttamente

È fondamentale smaltire correttamente l’olio usato per diverse ragioni, che vanno dall’impatto sull’ambiente al dovere civico, fino alle conseguenze legali. Uno smaltimento irregolare provoca danni ambientali significativi. L’olio che getti nel lavandino può contaminare le acque sotterranee e superficiali, danneggiare la fauna e la flora acquatiche. Se buttato per terra può penetrare nel terreno e inquinare il suolo. Ciò può compromettere la fertilità del terreno e la crescita delle piante. Riciclare o smaltire l’olio in modo ecologico riduce il consumo di risorse naturali e contribuisce alla conservazione dell’ambiente per le generazioni future.

Senza contare che esistono conseguenze legali per chi non agisce correttamente.

Infine, se butti l’olio da cucina usato nel lavandino potresti causare gravi danni alle tubature e al sistema fognario. L’olio si solidifica e aderisce alle pareti interne delle tubature, creando accumuli che ostacolano il flusso dell’acqua. Questo potrebbe portare a ostruzioni e intasamenti delle tubature, causando rallentamenti del drenaggio dell’acqua e, nei peggiori casi, allagamenti. Gli interventi di riparazione per questi danni sono molto costosi.

Rischi per chi non rispetta le regole

Le normative per lo smaltimento dell’olio esausto a oggi fanno riferimento al Decreto Legislativo 152/2006, noto anche come Codice dell’Ambiente. Oltre alle linee guida fondamentali per lo smaltimento dell’olio, il Decreto Legislativo prevede sanzioni amministrative che variano da un minimo di 270 a un massimo di 1.550 euro.

Inoltre la Legge 125/2015 o Legge sui Delitti Ambientali ha messo in luce i nuovi reati ambientali nel Codice Penale italiano. Tra questi troviamo il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti, come l’olio esausto. Le violazioni possono portare quindi a sanzioni penali, oltre alle sanzioni amministrative.

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