Oggi si celebra la giornata mondiale del caffè: in quale Paese se ne produce di più in Europa? Alcune curiosità sulla bevanda tra le più amate al mondo, con l’Italia protagonista.
Il 1 ottobre è la giornata internazionale del caffè: sai quale Paese ne produce di più in Europa?
L’Italia è salita al primo posto in Ue per tostatura dei chicchi, confermando la storia di successo nel settore, con marchi storici e di prestigio sul territorio e ribadendo quanto la bevanda sia gradita dalla popolazione.
Un report di Eurostat ha aggiornato la classifica dei maggiori produttori e importatori di caffè in Europa. L’Italia è sempre sul podio, ecco quanti chicchi compra e quante tonnellate ne tosta.
Produzione e importazione di caffè in Europa: Italia sul podio
Secondo l’Eurostat, nel 2023 i Paesi dell’Unione europea hanno importato un totale di 2,7 milioni di tonnellate di caffè da nazioni extra-europee, per un valore di 10,6 miliardi di euro.
La Germania ne ha acquistato più di tutti, con 911.300 tonnellate importate, pari al 33% del totale delle importazioni extra-UE. L’Italia si è classificata al secondo posto, con importazioni pari a 624.600 tonnellate, il 23% dell’import. Seguono il Belgio (278.200 tonnellate, 10%), la Spagna (249.500 tonnellate, 9%) e la Francia (184.000 tonnellate, 7%).
L’anno scorso il nostro Paese ha conquistato il primo posto (era seconda nel 2022) per quanto riguarda la produzione, che riguarda il caffè tostato. L’Italia ha raggiunto le 556.500 tonnellate, ovvero il 25% della produzione totale dell’Ue, seguita dalla Germania (507.700, 22%),poi Francia (139.300, 6%), Paesi Bassi (124.600, 6%), Portogallo (49.400, 2%), Belgio (49.300, 2%) e Finlandia (42.400, 2%).
In totale, l’Unione europea ha prodotto oltre 2,3 milioni di tonnellate di caffè, decaffeinato o tostato (inclusi i succedanei del caffè).
Da dove vengono i chicchi di caffè in Europa? C’è una curiosità sull’Italia
Oltre la metà del caffè importato in Europa nel 2023 proveniva da due Paesi, campioni nelle colture del caffè: Brasile (921.900 tonnellate, ovvero il 34% delle importazioni extra-UE totali) e Vietnam (652.000 tonnellate, ovvero il 24%).
Quote minori di chicchi sono arrivate da: Uganda (206.500 tonnellate, 8%), Honduras (168.800 tonnellate, 6%), India (118.100 tonnellate, 4%), Colombia (112.700 tonnellate, 4%), Perù (83.000 tonnellate, 3%) e Indonesia (68.300 tonnellate, 2%).
Una curiosità, infine, sull’Italia. Nel 2020 l’azienda siciliana Morettino ha deciso di investire in piantagioni di caffè, con il primo raccolto del 2021 da 30 chili. Per il 2024, si aspetta almeno 100 chili di caffè. Il cambiamento climatico, con inverni più caldi, ha favorito lo sviluppo di questa coltura in Italia - sarebbe il primo caffè nativo in Sicilia e in terra italiana - considerata ora la più settentrionale del mondo.
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