L’invio di lettere di compliance e avvisi di controlli dell’Agenzia delle Entrate si fermerà per una tregua estiva, dall’ultima settimana di luglio fino alla prima di settembre.
Lettere e controlli dell’Agenzia delle Entrate si fermeranno per alcune settimane: la conferma arriva dal direttore dell’Amministrazione Finanziaria Ernesto Maria Ruffini dopo il tavolo tecnico tra il ministero dell’Economia e i dottori commercialisti della scorsa settimana. Durante la discussione si era anticipata la possibilità di una pausa dall’invio delle comunicazioni di irregolarità e delle lettere di compliance per i mesi di luglio e agosto.
L’Agenzia delle Entrate accoglie quindi le richieste dei professionisti, ampliando il periodo della tregua estiva. La sospensione dell’invio delle lettere e degli avvisi dei controlli inizierà l’ultima settimana di luglio. Gli avvisi cominceranno a essere nuovamente spediti dalla seconda settimana di settembre.
Lettere e controlli Agenzia delle Entrate, stop fino a settembre
D’estate anche il Fisco va in vacanza, e quest’anno la tregua dura qualche settimana in più. Di solito, infatti, il calendario delle scadenze fiscali si ferma dal 1° al 20 agosto, in base a quanto stabilito dal decreto legge n. 16/2012, all’articolo 3-quater. Le scadenze che cadono in questo periodo vengono automaticamente spostate al 20 agosto, che quest’anno cade di sabato. Il differimento per il 2022 quindi nella data del 22 agosto: entro questo giorno si possono effettuare gli adempimenti previsti, senza che vengano applicate sanzioni e maggiorazioni.
Quest’anno però, oltre alla solita tregua di agosto, si aggiunge la sospensione dell’invio delle lettere di compliance e di avvisi da controllo automatizzati delle dichiarazioni e dell’Iva.
In questo modo l’Agenzia delle Entrate non stresserà né i contribuenti né i professionisti che li assistono durante il periodo estivo, in particolare dall’ultima settimana di luglio fino alla prima di settembre.
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Tregua fiscale, stop alle lettere e ai controlli delle Entrate: la soddisfazione dei professionisti
Sia i commercialisti che i consulenti del lavoro si sono detti soddisfatti di quanto ottenuto. Questo stop, infatti, non è pensato solo per i contribuenti, che non si vedranno recapitare un avviso fiscale mentre sono in ferie, ma anche per aiutare i professionisti che li assistono.
Elbano de Nuccio, presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, ha dichiarato:
“Quanto comunicato dall’Agenzia delle Entrate si inserisce nel percorso che il Consiglio Nazionale sta portando avanti al fine di codificare a regime una “moratoria” per i mesi da giugno ad agosto per l’invio delle comunicazioni automatizzate e delle lettere per la compliance che consenta ai commercialisti di concentrarsi sugli adempimenti autodichiarativi nei mesi di più intenso lavoro.”
Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, ha sottolineato che si tratta di una «decisione attesa» e che si tratta di una «una sostanziale tregua per l’operatività degli studi dei consulenti del lavoro in un periodo generalmente coincidente con la chiusura per le ferie estive».
Non solo i cittadini saranno felici di non vedersi recapitare un avviso delle Entrate: anche commercialisti e consulenti del lavoro potranno concentrarsi su adempimenti contabili, dichiarativi e di versamento, senza la pressione degli atti impositivi e di compliance.
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