Il 2022 è stato sicuramente un anno non facile per il Bitcoin, sceso dai picchi massimi storici raggiunti nel corso dei mesi di novembre e dicembre 2021 e scalfito da un generale calo di fiducia.
Per molti utenti questa situazione ha però rappresentato un’occasione da non perdere. I prezzi inferiori hanno spinto in alto gli acquisti scommettendo sia sui prezzi più bassi che sugli effetti dell’halving in programma nella primavera 2024. Con l’halving, è giusto ricordarlo, estrarre Bitcoin diventerà più difficile, ma il valore dell’estrazione sarà potenzialmente maggiore.
Si tratta di un processo normale e già avvenuto negli scorsi anni. E che in modo ciclico ha sempre visto puntare verso l’alto il valore del Bitcoin. Già negli scorsi 12 mesi il suo valore è tornato a crescere di oltre il 50%, addirittura di oltre il 75% negli ultimi 6 mesi. Senza considerare come il valore della criptovaluta più conosciuta al mondo sia ancora lontano dai massimi toccati nel novembre 2021. L’halving previsto per il prossimo aprile/maggio 2024M non potrà infatti che spingere verso l’alto il valore del Bitcoin favorendone i proprietari.
La domanda vera è però un’altra. Conviene davvero acquistare Bitcoin? O sarebbe meglio estrarli dalla blockchain con l’attività del mining? Il noleggio di macchine professionali in grado di lavorare h24, e 7 giorni su 7, è in grande crescita e le maggiori aziende internazionali, negli ultimi mesi, hanno acquistato ingenti quantità di macchine da mettere a disposizione dei propri utenti. Tra questi troviamo Swag OU, società estone leader nel mining e che, giunta proprio in questi giorni al suo quarto compleanno, ha anticipato la concorrenza investendo nelle migliori macchine a costi estremamente competitivi.
“Oggi Swag è una realtà internazionale riconosciuta, capace di gestire oltre 12.000 macchine e con clienti in diversi paesi europei. Abbiamo lavorato in controtendenza anticipando i tempi, acquistando quando in molti si allontanavo dal mining, e oggi possiamo cosi proporre le nostre macchine a prezzi vantaggiosi e con formule commerciali che la concorrenza non può supportare”.
A parlare è Giovanni Lionetti, Ceo di Swag e attento osservatore del settore cripto.
“Le società di mining non mancano, ma bisogna fare attenzione a scegliere il partner adatto. Questo è un settore affollato da operatori improvvisati, simil guru dell’ultimo minuto, un po di ignoranza, tanta voglia di creare lo scoop quando semplicemente non esiste pur di accreditarsi presso l’ente o l’associazione di turno. Lo vediamo tutti i giorni, ma sempre tutti i giorni vediamo anche come cresce il numero di utenti che si avvicinano con Swag, quanti sono soddisfatti e quanti proseguono con noi anno dopo anno”.
Oggi Swag è una delle poche società al mondo in grado non solo di puntare su un’offerta commerciale molto articolata, ma anche di “metterci la faccia”. Swag partecipa infatti a eventi e fiere in Italia e in Europa, è sponsor del Premier Padel Tour e del campione Paquito Navarro, e sul proprio shopping offre la possibilità di controllare in tempo reale la propria mining farm.
Ma in occasione del quarto compleanno Swag è andata ancora oltre. Non solo ha confermato i già conosciuti contratti di noleggio macchina a estrazione variabile e fissa, i bundle miners e gli innovativi PAB e SuperPAB a rimborso finale in Euro o BTC. E’ stato infatti lanciato Futuremine, l’innovativo prodotto di mining pensato per garantire il massimo all’utente anche durante e dopo la fase di halving. Si tratta di contratti di noleggio con rimborso in Euro o in BTC, a macchina intera, della durata di 3 anni e a costi e ritorno già fissati e garantiti. Un prodotto unico per chi vuole il massimo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA